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Elezioni politiche 2018: i ministri di Di Maio
Elezioni politiche: Luigi di Maio, candidato premier per il Movimento 5 stelle ha indicati i nomi di alcuni dei possibili ministri del suo eventuale governo.
Al Tesoro, proposto Andrea Roventini, professore alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. “Roventini ha l’età di Macron e scrive con il premio Nobel Stiglitz; “con lui torneremo a fare politica espansiva”, ha spiegato Di Maio. “Roventini ha già portato avanti tre progetti con la commissione Ue per rivedere i parametri economici e quelli deficit/Pil”, ha evidenziato Di Maio, dichiarando: “In Italia servono risorse fresche, con basta austerity e politiche espansive, su cui io e Roventini siamo in perfetta sintonia”. Roventini è docente presso la Scuola superiore di S. Anna; fu tra i partecipanti del convegno organizzato dal M5S “Lo Stato innovatore”. Su twitter si descrive, come “keynesiano eretico”, pubblica lavori sul Journal of Evolutionary Economics ed è tra i co-autori, assieme a Joseph Stiglitz di un lavoro dal titolo “Rational Heuristics? Expetations and Behaviors od evolving economies with Heteregeneous interacting agent“.
All’istruzione di Maio propone Salvatore Giuliano, soprannominato “il preside 2.0”, ha incontrato nella scuola da lui stesso diretta Luigi Di Maio il 9 febbraio scorso, è dirigente scolastico dell’istituto Majorana di Brindisi ed è stato per un periodo nello staff dell’allora ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Alla sanità è stato proposto Armando Bertolazzi, scienziato e medico all’ospedale Sant’Andrea di Roma. “Ha scoperto un’innovazione assoluta nella diagnosi della tiroide ma soprattutto è uno di quelli che si sporca le mani, non sta lì a teorizzare”, ha precisato di Maio.
Allo sport, dopo la rinuncia del giornalista sportivo Guido Bagatta, è stato proposto l’’ex nuotatore più medagliato Domenico Fioravanti, già arruolato da Luigi Di Maio per i collegi uninominali. qualora il M5s andasse al governo, sarà il ministro dello Sport. Di Maio ha chiesto la sua disponibilità e lui ha accettato”.
Di Maio, a proposito della squadra di governo presentata, ha detto che i ministri li “ho scelti come patrimonio per l’Italia, non sono personalità legate al M5s in senso stretto. La loro personalità rappresenta un modo diverso di fare politica. I nostri non sono tecnici sono ministri con testa e cuore”.