Eletto a Catanzaro il direttivo del nuovo CSV Calabria Centro e, fuori programma e qualche polemica, anche il presidente

 Eletto a Catanzaro il direttivo del nuovo CSV Calabria Centro e, fuori programma e qualche polemica, anche il presidente

E’ stato eletto il primo Consiglio direttivo del nuovo Centro Servizi per il Volontariato denominato “Calabria Centro”, con sede a Catanzaro, costituito lo scorso 23 novembre, con atto notarile. Il nuovo CSV, che ha inglobato i Centri di Servizio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, nasce per effetto della riforma del Terzo Settore introdotta dal Decreto Legislativo n. 117/2017 che ha previsto il ridimensionamento del numero di tali strutture associative, potenziandone i servizi a favore del mondo associativo del Terzo Settore.  La nascita di Calabria Centro è frutto di un lungo, ma anche difficile lavoro del gruppo dirigente e dello staff tecnico dei tre centri che ha dovuto superare varie criticità, ma anche qualche resistenza emersa, come, d’altronde, accade nell’attuazione di tutte le riforme. Ma, alla fine, è stato approvato lo Statuto e il Regolamento elettorale in base ai quali sono state indette ed effettuate le elezioni per individuare i componenti del Consiglio direttivo ai quali, poi, compete la nomina del Presidente e dei due vice presidenti.

La fase elettiva è stata preceduta è stata preceduta da alcuni interventi sul tema “Il nuovo Codice del Terzo Settore … Innovazione e Cambiamenti”.

Dopo la relazione di apertura del presidente uscente, Luigi Cuomo, è intervenuto Filippo Sestito, direttore dell’ex CSV di Crotone che ha ricordato le difficoltà incontrate lungo il percorso di unificazione, senza trascurare la situazione regionale costretta all’agonia, a causa di una costante desertificazione che condanna da decenni la popolazione e dell’aumento della povertà, che ha raggiunto numeri impressionanti durante la pandemia in vista delle operazioni di voto.

Subito dopo è intervenuto l’assessore regionale al Welfare e Politiche Sociali, avv. Gianluca Gallo, che dopo aver formulato il suo apprezzamento per la nascita di questo importante organismo associativo, espressione dell’area centrale della Calabria, ha messo in evidenza l’attività che la Regione Calabria sta portando avanti nel campo del sociale e del volontariato, in particolare, assicurando che come Amministrazione regionale si intende garantire il più ampio e concreto supporto per lo sviluppo del Welfare nella nostra Regione. Ha fatto riferimento anche alla recente approvazione del Piano Sociale Regionale, emanato con quindici anni di ritardo, ai bandi pubblicati e a quelli che saranno varati a breve a sostegno del sistema associativo e al finanziamento di un progetto, finalizzato alla formazione di personale adeguato a collaborare nell’attività di co-programmazione e co-progettazione con gli enti del Terzo Settore come il Codice, all’articolo 55, prevede, in modo che attraverso una sinergica cooperazione di tutti i soggetti che operano nel mondo del sociale, si riescano a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Successivamente è intervenuta in collegamento da remoto, la nuova presidente del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio (CSVnet), Chiara Tommasini, soffermandosi sul ruolo sociale che i CSV rivestono nei territori, per la loro capacità di interpretare al meglio quelli che sono i bisogni.

Il Presidente dell’ANCI Calabria, Franco Candia, ha evidenziato come il volontariato ha più volte sopperito alle disattenzioni della Pubblica Amministrazione – che, pur attrezzandosi al riguardo, non è ancora preparata ad un rapporto permanente con il mondo del Terzo Settore – ed è consapevole più di altri di come la pianificazione sia uno strumento di costruzione sociale, per ripetere un’espressione riportata da Eleonora Venneri, docente del corso di laurea in sociologia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, in collegamento con l’assemblea.

E’ anche intervenuto Luciano Squillaci, portavoce regionale del Forum del Terzo Settore,  rilevando che il volontariato non si costruisce “a colpi di codice”, ed ha affermato che: “L’unificazione di tre diversi territori che si perfeziona oggi, con la prima assemblea elettiva, rende il CSV più forte, ma sarebbe auspicabile un Centro Servizi unico regionale che possa avere un effetto moltiplicatore nell’erogazione dei servizi. Il volontariato deve ripartire dai valori di cui è portatore, dalla sua dimensione politica che diventa costruzione di un bene comune, dalla capacità di vedere oltre che si fa “profezia”. 

Infine è intervenuto a porgere un plauso a quanto fatto dalle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia nel processo di unificazione, non certo scontato e rimasto irrealizzabile in alcune realtà del nord Italia, è infine spettato a Massimo Giusti, segretario dell’Organismo Nazionale di Controllo che, attraverso le sue articolazioni territoriali (presente per l’occasione anche il presidente dell’Organismo Territoriale, Oscar Durante), svolge funzioni di indirizzo e di controllo dei CSV. E nel processo di accreditamento delle risorse per i CSV, ha continuato Giusti, sarà sicuramente previsto un requisito di premialità per chi si è prodigato a favorire una spinta aggregativa.

Dopo una breve pausa, si è costituita l’assemblea elettiva presieduta da Franco Pietro Parrottino e, dopo alcuni interventi, sono state avviate le operazioni di votazione e, al termine lo spoglio dei voti , effettuato dalla Commissione elettorale presieduta da Lucia Tiriolo e durato fino a sera dal quale sono risultati eletti con il maggior numero di voti: Luigi Cuomo (Anmil di Catanzaro); Luciana Loprete (UICI di Catanzaro); Lucia Sacco (“Fias Raider” di Crotone); Giuseppe Arruzza (“Promoarena” di Vibo Valentia); Ottavio Carmine Gentile (“Aifad” di Crotone); Caterina Iuliano (“Don Pellicanò”di Catanzaro); Luigi Bulotta (“Consolidal”di Catanzaro); Rosario Bressi (“Arci” di  Catanzaro); Pietro Drago ( Agorà Kroton di Crotone); Francesca Pesce (“Terra e libertà” di Crotone); Raffaele Riganello (“Nonostante Tutto Resistiamo” di Crotone); Nicola Basilio Barbieri (“L’altro aiuto” di Vibo Valentia); Vincenzo Nania (“Ave-Ama” di Catanzaro) e Gaetano Mazzarella (“Eurolina” di Vibo Valentia).

Componenti effettivi dell’Organo di Controllo sono risultati eletti: Pasquale Pignataro e Antonio Francesco Scandale (Michele Lumare e Mario Pasceri saranno i componenti supplenti); mentre per il Collegio dei garanti sono stati eletti Salvatore Longo e Maddalena Autiero. Collegio dei Garanti.

Proclamati gli eletti, con un colpo di scena inaspettato, senza alcuna preventiva informativa e senza che fosse stato previsto all’odg , uno dei consiglieri appena eletti, Ottavio Carmine Scalise, propone di eleggere a presidente del CSV Gugliemo Merazzi. Dopo alcune rimostranze, comunque i presenti, a maggioranza, proclamano eletto Merazzi presidente del CSV CALABRIA CENTRO.

Qualcuno si è chiesto: sarà valida questa elezione senza le formalità previste dallo Statuto? E’ vero che la elezione del Presidente e dei Vice compete al direttivo e quindi non si deve tenere conto dei voti ottenuti nell’assemblea elettiva dai candidati a consigliere, ma tutto ciò rientra nelle regole della democrazia?

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