Consorzi di bonifica calabresi: prendono posizione i sindacati confederali e il consigliere regionale Nicolò

 Consorzi di bonifica calabresi: prendono posizione i sindacati confederali e il consigliere regionale Nicolò

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Le lotte per il rilancio dei Consorzi di bonifica calabresi, portate avanti da tempo con grande tenacia da Grazioso Manno, presidente del Consorzio Ionio catanzarese, cominciano a dare frutti. Hanno preso posizione le organizzazioni sindacali di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil regionali che, con una lettera inviata al consigliere regionale delegato all’Agricoltura della Regione Calabria, Mauro D’Acri, al dirigente generale del dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari della Regione Calabria, Carmelo Salvino e al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, hanno chiesto e sollecitato il riavvio del Tavolo regionale, con tutti gli attori interessati, sul comparto della Bonifica, finalizzato ad affrontare ed approfondire le numerose questioni del settore ad oggi irrisolte e trascurate.
I sindacati confederali sostengono che è indispensabile e non più rinviabile avviare azioni e interventi urgenti di carattere programmatico e di cambiamento per l’intero comparto della bonifica per ulteriori servizi nel comparto agricolo e più efficiente lotta al dissesto idrogeologico tramite l’impiego dei lavoratori e valorizzando le professionalità.
Le organizzazioni sindacali hanno pure precisato che nell’ipotesi di mancato riavvio del richiesto tavolo Regionale, nei prossimi giorni le segreterie regionali si riuniranno e concorderanno iniziative sindacali tra cui la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del comparto in Calabria e ribadiscono che l’indifferenza riscontrata da parte della politica regionale e del dipartimento Agricoltura genera preoccupazione e confusione sui luoghi di lavoro, determinando una grave situazione che destabilizza il normale avvio della prossima campagna irrigua.

Accanto ai sindacati si sveglia anche la politica: Alessandro Nicolò, consigliere regionale del gruppo misto ha inviato una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione chiedendo  “Quali interventi si intendono adottare per tutelare la funzionalità dei Consorzi di bonifica e per sostenere e valorizzare il sistema consortile calabrese, settore di primaria rilevanza”. Nicolò evidenzia che “I Consorzi di bonifica versano in una situazione di estrema criticità ascrivibile alla carenza di risorse economiche adeguate. Questi enti – continua– svolgono una funzione fondamentale e strategica per gli agricoltori e l’intero territorio in merito all’irrigazione, alla difesa del suolo e alla prevenzione del rischio idrogeologico, ma non si riscontrano provvedimenti concreti da parte del governo regionale a eccezione di irrisori finanziamenti”.

“Attendiamo dal presidente della giunta – continua Nicolò – interventi significativi rispetto a obiettivi di qualità in una logica volta a tutelare funzionalità e operatività dei Consorzi di bonifica ai quali la legge regionale riconosce prevalente ruolo sul territorio ai fini della progettazione, realizzazione e gestione delle opere di bonifica e di irrigazione nonché degli interventi di tutela e risanamento ambientale. Le criticità riscontrate possono essere rimosse grazie a un piano mirato che rafforzi il ruolo di questi enti e che possa aprire spiragli anche per il futuro occupazionale dei lavoratori».

Secondo il consigliere Nicolò, «servono finanziamenti sistematici capaci di centrare l’obiettivo del rilancio dell’agricoltura, dalla quale, assieme al turismo, dipendono in larga misura, le prospettive di crescita e prosperità della Calabria. Ad oggi, la carenza di risorse economiche adeguate ostacola i Consorzi nell’esercizio delle competenze assegnate loro, impedendo di operare appieno, così come prevede la legge regionale di riferimento. Occorre una progettualità rispetto alla risoluzione delle problematiche che si sono sedimentate nel tempo e che hanno originato una perdurante situazione di sofferenza del comparto. In questo senso, la “partita” dei fondi strutturali rappresenta soprattutto per l’agricoltura e per gli altri segmenti che lo lambiscono, la chiave di volta per accrescere la vitalità delle imprese agricole e dell’economia green su cui, specie negli ultimi anni, si sono accesi i riflettori, quale principale direttrice di investimento per la crescita sostenibile».
«Servirà fin d’ora – conclude Nicolò – migliorare l’interlocuzione con i soggetti interessati e con le stesse organizzazioni di categoria per costruire una base solida per il futuro”.

Insomma, qualcosa di sta muovendo e Grazioso Manno sicuramente continuerà la sua parte con la caparbietà che lo contraddistingue; d’altronde ha posto un ultimatum al Presidente Oliverio, dando tempo per una risposta fino al 13 luglio, pronto, in mancanza, ad incatenarsi.

Si spera che la Regione prenda finalmente coscienza di questa importante problematica e avvii il richiesto tavolo per affrontare concretamente la questione che ha importanti riflessi sullo sviluppo dell’economia calabrese e non può essere sottovalutata e trascurata.

Luigi Bulotta

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