Catanzaro non cambia pelle  e riconferma il sindaco uscente di centrodestra  Sergio Abramo , con un largo 64,39 rispetto al 35,61 dell’avversario  di centrosinistra Vincenzo Ciconte.

Al turno di ballottaggio il capoluogo si è presentato alle urne con 35.442  votanti  per una percentuale pari al 47,07 %.

Sergio Abramo ha ricevuto 21963 voti pari al 64,39% mentre l’avversario Vincenzo Ciconte  ha totalizzato  12.148 voti pari al 35,61%.

Il dato di Catanzaro rispecchia in linea generale quello nazionale che vede premiato il centrodestra con risultati  clamorosi in molte città.

Clamorosi i risultati di L’Aquila che , dopo un decennio, passa al centrodestra con Pierluigi Biondi e Pistoia che dal dopoguerra è sempre stata governata da un sindaco di sinistra o centro sinistra e che , invece, passa per la prima volta  al centrodestra con Tomasi.
IL centrodestra conquista  città importanti come Genova con  Marco Bucci , La Spezia con  Peracchini , Verona con  Federico Sboarina  che batte la fidanzata di Tosi  Patrizia Bisinella, Asti con Rasero che si afferma sul candidato del M5s Cerruti e Piacenza con Barbieri.

Il centrosinistra   si lecca le ferite consolandosi con la  conquista di  Padova con Giordani , Taranto con Melucci e Lecce con Salvemini.

Parma ricoferma  Pizzarotti, sindaco ex M5s, che si è presentato con una lista civica e ha battuto  Scarpa del centrosinistra.

Il Movimento 5 Stelle   si consola con due significative affermazioni, conquistando  Carrara con Francesco De Pasquale, città da sempre governata dalla sinistra, e Fabriano con Saltarelli .

Trapani rimane senza sindaco e sarà commissariata. Alle urne si è presentato solamente il 26,75%  e quindi non viene superata la soglia necessaria del 50% e , quindi,  l’unico candidato , Piero Savona (PD) ,  non riesce a  conquistare la poltrona . Ora la città si trova senza sindaco e consiglio comunale: decadono, infatti, anche i consiglieri eletti al primo turno.

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