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Coca-Cola sospende la sua pubblicità su tutti i social network, si fa sempre più pressante la protesta contro il razzismo sul web
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Il gruppo Coca-Cola ha sospeso tutta la sua pubblicità sui social network per almeno 30 giorni, misura che più aziende hanno preso a seguito delle proteste razziali negli Stati Uniti.
L’azienda ha tuttavia spiegato che ciò non significa che la Coca Cola si unisca al movimento lanciato la settimana scorsa da alcune associazioni, #SopHateForProfit, per ottenere una regolamentazione più stringente dei messaggi che incitano all’odio, al razzismo o alla violenza.
“Approfitteremo di questo periodo per rivalutare le nostre politiche pubblicitarie e determinare quali revisioni sono necessarie. Ci aspettiamo anche una maggiore responsabilità e trasparenza dai nostri partner sui social media”, ha dichiarato il CEO di Coca-Cola James Quincey in una nota raccolta da CNBC.
Venerdì era stata Unilever, gigante mondiale dell’agroalimentare, ad annunciare la sospensione delle proprie campagne pubblicitarie su Facebook, Twitter e Instagram fino, almeno, alla fine dell’anno.
Da quando, il 17 giugno, Color Of Change e i suoi partner, inclusi Anti-Defamation League, NAACP e altre organizzazioni chiamate Campagna “Stop Hate For Profit” , hanno lanciato una campagna di boicottaggio di Facebook e Instagram , oltre 100 marchi hanno annunciato la loro adesione.