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C’è solo il Napoli, Verona sta solo a guardare
Troppo poca cosa il Verona per poter infastidire un Napoli che riprende il campionato con la stessa brillantezza con cui aveva terminato lo scorso torneo. Finisce 3-1 per il Napoli ma il risultato non è l’immagine fedele dell’incontro. I ragazzi di Sarri, hanno menato la danza dal primo minuto con la solita calma e sicurezza , ormai marchio di fabbrica della squadra del tecnico toscano, costringendo i modesti veronesi a fare, quasi, da sparring partner . I padroni di casa, mai in partita, mai pericolosi, hanno lasciato che gli azzurri facessero la partita cercando di arginare i continui attacchi dei napoletani. Troppo grande la differenza tecnica tra le due formazioni, troppo il divario tattico, per cui ai veronesi non rimaneva altro che arginare al meglio gli attacchi e ridurre al minimo i danni. Troppo bello il Napoli da guardare, ogni azione un pericolo, ogni manovra un’armoniosa visione e nulla cambia nel giudizio complessivo della partita, il finale con goal su rigore (83′) di Pazzini dovuto all’intervento scomposto di Hysaj, con conseguente espulsione dell’albanese dovuto ad un naturale rallentamento dei ritmi, visto il corposo vantaggio. Oltre il 61% di possesso palla , 22 tiri totali , 86% di passaggi riusciti, parlano più di ogni commento Da rimarcare il ritorno al goal di Milik che festeggia nel migliore dei modi il ritorno in campo da titolare. Adesso occorre archiviare in fretta la vittoria di Verona, c’è la pratica Nizza da evadere nel migliore dei modi.
Verona-Napoli 1-3: tabellino
MARCATORI: pt 32′ aut. Souprayen, 39′ Milik, st 17′ Ghoulam, 38′ Pazzini rig.