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Catanzaro: V edizione del concorso promosso dalla Consolidal “Il messaggio dei presepi” al carcere di Siano
Anche quest’anno la magia del Natale entrerà nel carcere di Catanzaro e regalerà agli “ospiti”, un pomeriggio diverso, all’insegna del calore della solidarietà. Si terrà, infatti, giovedì 19 dicembre, con inizio alle 9,30, presso la Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Siano di Catanzaro, la cerimonia di premiazione dei presepi realizzati dai detenuti che hanno partecipato al concorso “Il Messaggio dei presepi”.
L’iniziativa, giunta ormai alla quinta edizione, rientra nell’azione “Il Natale, fraternità senza barriere”, con l’obiettivo di permettere che non solo la solidarietà, ma anche arte e cultura entrino in tutte le componenti della società, senza alcuna esclusione o pregiudizio ed è frutto della ormai costante collaborazione che sta portando buoni frutti nel percorso di rieducazione dei detenuti, tra l’Associazione nazionale di promozione sociale Consolidal, ente del Terzo Settore, Sezione di Catanzaro, presieduta dall’arch. Teresa Gualtieri, e la Casa circondariale diretta dalla dr.ssa Angela Paravati, che hanno stipulato una apposita convenzione mirata a realizzare sinergie e comuni obiettivi.
Saranno i detenuti, che già da alcuni mesi lavorano intensamente a realizzare i presepi, i protagonisti del concorso, portatori del loro carico di umanità, delle proprie storie personali che si accompagnano all’intensa voglia di riscatto per cui si impegnano esprimendo i valori positivi di cui sono portatori e guardando ad un futuro e prospettiva di vita diversi. Al centro dell’attenzione saranno ovviamente, anche i loro meravigliosi e significativi presepi con i quali hanno inteso esprimere le loro emozioni, le loro speranze.
La Giuria che valuterà i presepi è composta da: Elema Morano Cinque, Consigliera di Parità; Felice Foresta, avvocato; Luigi Mariano Guzzo, docente Università Magna Graecia; Antonio Montuoro, vice presidente Provincia di Catanzaro; Agostino Siviglia, Garante regionale per i detenuti.
Si tratta, perciò, di una manifestazione che attraverso l’arte e la cultura vuole lanciare, senza pregiudizi e quindi barriere, un messaggio di inclusione e integrazione per concretizzare la speranza di una seconda possibilità a quanti dimostrano con l’impegno e la sensibilità di guardare davvero a questa prospettiva. Il concorso, quest’anno ha come tema di fondo la pace nel mondo e l’impegno comune per il futuro della terra anche attraverso il rispetto e la tutela dell’ambiente, temi ai quali sono particolarmente sensibili i detenuti. L’iniziativa è anche mirata a ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci; la locandina del concorso, infatti, riproduce alcuni famosi dipinto di Leonardo sul tema della Natività. L.B.