Finalmente l’ANAS ha annunciato ufficialmente il programma di interventi per mettere in sesto il noto ponte Bisantis, progettato dall’architetto Riccardo Morandi e inaugurato nel 1962, che costituisce l’emblema delle città di Catanzaro, in quanto è un’opera ardita, pietra miliare tra le opere d’ingegneria, tra le prime nelle classifiche europee e mondiali.

Questi tanto attesi lavori, dopo polemiche, allarmismi, servizi giornalistici, sembrano questa volta prossimi all’avvio. Infatti, si è tenuto, presso la Prefettura di Catanzaro, un apposito tavolo presieduto dal Prefetto Luisa Latella al quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti dell’ANAS, quelli della Regione Calabria, della Provincia e del Comune di Catanzaro, dei Carabinieri e della Questura.

Sono anni, infatti, che i catanzaresi, e non solo, sono preoccupati delle condizioni di salute del ponte, opera mastodontica e fondamentale via di accesso alla città che presenta nei pilastri e nelle strutture portanti, segni evidenti di deterioramento del cemento che si è scrostato, almeno superficialmente, facendo venire  fuori i sottostanti ferri dell’armatura che risultano marcatamente arrugginiti. Questo stato di degrado e l’inerzia delle istituzioni preposte, ha fatto allarmare la cittadinanza. Sui giornali e sulle Tv locali sono più volte circolate immagini del ponte e vari servizi ne hanno evidenziato le  condizioni, qualcuno paventando, addirittura, la possibilità di un crollo.

L’Anas, nel tempo, interessata dal Comune, ha sempre rassicurato che non ci sono pericoli di alcun genere e che tutto era monitorato. Ha da tempo annunciato la progettazione e l’avvio dei necessari lavori, ma fino ad ora non si è visto nulla e questo silenzio ha alimentato periodicamente la preoccupazione. Il nostro giornale, si è anche occupato con un servizio del problema evidenziando la necessità che si faccia chiarezza sulla vicenda e recentemente è venuto appositamente in città un inviato del programma televisivo “Striscia la notizia.

Ora sembra che ci siamo dal momento che, secondo quanto emerso nel corso dell’incontro in Prefettura, i primi lavori dovrebbero iniziare nella seconda settimana di giugno. Il programma dei lavori, però, ha una durata di ben tre anni (quanto il tempo occorso per costruirlo)) e prevede la deviazione del traffico  dei mezzi pesanti e degli autobus di linea. Quindi, si tratta di un consistente e lungo intervento che potrebbe far pensare che lo stato di salute del ponte non è dei migliori!! Tra l’altro, si prevede una collaborazione del Dipartimento strutture dell’Università della Calabria per definire un progetto di miglioramento sismico di tutta la struttura del ponte.

Insomma, i tempi saranno lunghi, ma quanto meno, finalmente si comincerà a fare qualcosa. Meglio tardi che mai!!!

Luigi Bulotta

Catanzaro: è a rischio il Ponte Bisantis?

Per una stampa libera

Tutto sud news offre ogni giorno, gratuitamente a tutti i lettori
notizie, approfondimenti ed altro.
Tutto questo lavoro richiede, però, un costo economico che la pubblicità da sola non copre.
Per questo vi chiediamo di sostenerci dando un contributo minimo ma fondamentale per il nostro
giornale, una voce libera.
Diventa sostenitore cliccando qui