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Catanzaro: il centro storico diventa comunità amica delle persone con demenza
Catanzaro è diventata Città amica delle persone con demenza, grazie a un progetto promosso dalla Associazione “Ra.Gi”. Sono state le persone prese in cura dalla “Ra.Gi.” a occuparsi, su Corso Mazzini, vicino alla Basilica dell’Immacolata, del taglio del nastro per l’avvio del progetto “Catanzaro centro storico comunità amica delle persone con le demenze”. Un momento di festa condiviso da amici, famigliari, rappresentanti istituzionali, cittadini, e dalla “Ra.Gi”, organizzazione presieduta da Elena Sodano da cui è partita la proposta del progetto approvato dalla Federazione Alzheimer Italia – rappresentata per l’occasione da Francesca Arosio, psicologa della federazione – che ha accolto la richiesta di fare entrare la città di Catanzaro, in particolare il suo centro storico, nella rete dei ventiquattro territori italiani (città, parti di città, quartieri) impegnati a promuovere buone pratiche per accogliere, coinvolgere e includere le persone con demenze guardando anche ai bisogni dei loro famigliari.
Dopo il taglio del nastro, un convegno nella sala del consiglio provinciale di Catanzaro per fare il punto dell’iniziativa. Un progetto a cui ha già detto “sì” una prima rete di associazioni e scuole riunite in un comitato promotore. Anche l’amministrazione comunale di Catanzaro ha aderito. Lo ha fatto con una delibera di giunta su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Lea Concolino. Una delibera che indica diverse attività da mettere in campo: ad esempio, attività di formazione e informazione che nella prima fase del progetto dovranno riguardare in particolare commercianti, forze dell’ordine e personale addetto a uffici e servizi a diretto contatto con il pubblico, “per fornire gli strumenti più idonei per relazionarsi” con le persone con demenze e “fornire supporto nei casi di deficit cognitivi”.
La presidente della “Ra.Gi.”, intervenuta al convegno, ha ricordato il lavoro di squadra delle operatrici e degli operatori della sua associazione, impegnata da oltre dieci anni a promuovere approcci umanizzanti “cercando di cambiare – ha detto Elena Sodano – la cultura errata e distorta rispetto a queste malattie”. Un impegno che ha consentito il via libera a questo nuovo percorso per far diventare Catanzaro “comunità amica delle persone con demenze” in linea con il progetto simile partito per il borgo di Cicala a maggio dell’anno scorso su impulso della “Ra.Gi.” e del Comune di quel paese, sempre con l’approvazione della Federazione Alzheimer Italia.
“Inoltre – ha sottolineato Sodano – stiamo lavorando nelle varie scuole della città di Catanzaro come l’istituto industriale, l’itas “Chimirri” e il “Maresca”, ma anche nelle chiese dove stiamo svolgendo un lavoro di formazione con numerose famiglie. In più, grazie all’Agifar (Associazione giovani farmacisti) continueremo le nostre iniziative nelle farmacie”.
“Permettetemi di ringraziare – ha poi detto Sodano – tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo sogno che per me si concretizza dopo circa quattro anni. Oggi – ha proseguito – tutto è stato reso possibile grazie all’assessore comunale alle Politiche sociali, Lea Concolino, e all’attenzione da noi riservata dalla Federazione Alzheimer Italia con la sua instancabile presidente Gabriella Salvini Porro e qui oggi rappresentata dalla dottoressa Francesca Arosio, che ringrazio per essere presente e con la quale ormai si è instaurato un rapporto di gande stima e rispetto”.
“Un ringraziamento – ha dichiarato ancora la presidente della “Ra.Gi.” – va al sindaco della città, Sergio Abramo, e al comitato promotore, una prima rete di persone che hanno creduto in questa iniziativa. Una rete – ha quindi detto Sodano – che si sta già ampliando. Abbiamo infatti già avuto la proposta di adesione della Camera di commercio di Catanzaro da parte del suo presidente, Daniele Rossi, e da parte di altre associazioni di categoria”.
Tra i relatori al convegno, oltre a Elena Sodano, a Francesca Arosio e all’assessore Lea Concolino, il sindaco di Cicala, Alessandro Falvo. Al tavolo dei lavori, inoltre, il cardiochirurgo di origine calabrese Salvatore Spagnolo, “un cardiochirurgo di fama mondiale – ha detto Sodano – che ringrazio per essere oggi qui vicino a noi”.
Presenti anche l’ex direttore dell’Accademia di belle arti di Catanzaro, Anna Russo, e Pietro Gareri, presidente nazionale dell’Age (Associazione geriatri extraospedalieri), associazione che fa parte del comitato promotore. Di più: per il comitato c’erano Ettore Lavorato, presidente Agifar Catanzaro, e Giuseppe Apostoliti, portavoce del Forum del terzo settore per Catanzaro e Soverato e presidente di Arci Calabria. Inoltre, i saluti della senatrice Gelsomina Vono e di Gennarina Arabia, docente di Neurologia all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
Presenti diversi famigliari delle persone prese in cura dalla “Ra.Gi”: mogli, figlie, figli, parenti intervenuti per dare la propria testimonianza. Per Anna, moglie di Elio, l’avvio del progetto “rappresenta per la città di Catanzaro una maggiore consapevolezza del fatto che le persone con demenze hanno il diritto di continuare a vivere nonostante la diagnosi”.