L’iniziativa del parlamento catalano di autoproclamare l’indipendenza dalla Spagna non è stata accolta favorevolmente dai governi e ministeri degli esteri di tutto il mondo che hanno espresso il loro supporto al governo centrale spagnolo . Si fa sempre più lunga la lista degli stati  che si sono schierati in difesa dell’unità della Spagna: paesi come il Brasile, Australia, Portogallo e Grecia si sono aggiunti a quelli della prima ora  come  Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada, Argentina, Messico e Colombia, ed  istituzioni come l’UE, l’ONU e la NATO

L’Unione europea ha rifiutato venerdì di riconoscere l’indipendenza unilaterale proclamata dal Parlamento di Catalogna, ribadendo in modonetto il suo fermo supporto a Madrid. “Per l’UE, nulla cambia, la Spagna rimane l’unico interlocutore”, ha dichiarato Donald Tusk, presidente del Consiglio dell’UE, rappresentante dei 28 Stati membri.

In ogni caso una Catalogna indipendente , anche se il suo distacco fosse riconosciuto   dalla Spagna , cosa tutt’altro che probabile, sarebbe automaticamente esclusa dall’UE, che potrebbe entrare solo dopo un nuovo processo di adesione. Infatti, in base alla dottrina giuridica che prende il nome del nostro ex presidente del consiglio ed ex presidente dell’Esecutivo europeo , la cd. “dottrina Prodi”, uno Stato nato da una secessione all’interno dell’UE non viene considerato automaticamente come parte dell’Unione.