L’aula della Camera dei deputati approva in via definitiva le Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo ed è,  pertanto, legge dello Stato. Alla quarta lettura, quindi, a conclusione di un iter legislativo  iniziato nel Maggio del 2015 . Si  introduce così una serie di misure di carattere educativo e formativo  in un’ottica di prevenzione, a partire dalla scuola, che è luogo principale di formazione. Tra  le principali novità del provvedimento vi è  la puntuale definizione legislativa di cyberbullismo; la possibilità per il minore sopra i 14 anni vittima di cyberbullismo (o anche il genitore) di chiedere al gestore del sito internet o del social media o al titolare del trattamento di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete, se non si provvede entro 48 ore, l’interessato può rivolgersi al Garante della privacy; l’individuazione di un docente , in ogni scuola,  referente  per le iniziative contro il cyberbullismo ed , infine, in caso di ingiuria, diffamazione, minaccia  il cyberbullo, sulla falsariga di quanto già è previsto per lo stalking, potrà essere formalmente ammonito dal questore che lo inviterà a non ripetere gli atti vessatori.

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