UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Bari: riparte la consegna dei PC dismessi dal Comune e rigenerati a favore di cittadini e associazioni
Prosegue la consegna di pc dismessi dall’amministrazione comunale di Bari e rigenerati in favore di cittadini e associazioni che ne facciano richiesta nell’ambito del progetto “Brand Gnu 2.0”, promosso dall’assessorato all’Innovazione tecnologica. Infatti, grazie a un lavoro di rigenerazione di hardware e software, 500 vecchi computer del patrimonio informatico del Comune di Bari, dismessi per far posto a macchine più moderne, vengono rigenerati per essere distribuiti a costo zero a realtà del terzo settore e a cittadini con ISEE di un valore inferiore a 9000 euro.
Venerdì scorso sono stati consegnati 20 pc a quattro associazioni (Studenti Per, Mama Africa, Emergency for life and rescue volontari Torre a Mare soccorso volontario e Cambioverso), che in questo modo potranno contare sul supporto informatico di 5 macchine completamente rimesse a nuovo. Inoltre, dall’8 al 16 settembre, durante la Fiera del Levante, altri 30 cittadini individuati dalla ripartizione potranno ritirare dei voucher che gli consentiranno di ritirare in un secondo momento il pc assegnato.
“Con la consegna di questi pc offriamo una grande opportunità a tutti quei cittadini baresi che non hanno nelle loro disponibilità uno strumento come il computer di, cui oggi è davvero impossibile fare a meno – commenta l’assessore all’Innovazione tecnologica Angelo Tomasicchio -. Il nostro obiettivo è fare il possibile affinché quanti non hanno la possibilità di servirsi di un dispositivo tecnologico vengano messi nelle condizioni di partire da una situazione più favorevole”.
“Siamo convinti che l’utilizzo del software libero/open source sia coerente con un progetto come Brand Gnu – spiega il presidente della cooperativa “Rehardwareing” che gestisce il progetto Tommaso Romagno – perché permette ai cittadini di accedere liberamente alla conoscenza, prescindendo da tecnologie chiuse o da programmi proprietari. Rende gli utenti soggetti attivi dell’apprendimento grazie ad un approccio didattico non più verticale ma partecipato, in cui ognuno mette a disposizione ciò che conosce e, nel frattempo impara da chi gli sta accanto”.
“Brand Gnu 2.0” rappresenta l’evoluzione del progetto “Brand Gnu” partito nel 2012 con l’obiettivo di trasformare computer considerati rifiuti speciali in strumenti per agevolare l’apprendimento delle competenze digitali. A meno di un anno dal lancio del progetto, partito a dicembre scorso, sono stati consegnati 120 dei 500 pc previsti. Su tutte le macchine, come previsto dal progetto, è stato installato solo un software libero (open source) in grado di soddisfare gratuitamente le esigenze di tutti gli utenti: dalla scrittura di un documento o di un foglio di calcolo (LibreOffice) alla navigazione web e all’ascolto di musica (firefox e vlc).
Il progetto è stato già insignito di alcuni riconoscimenti: menzione speciale nella categoria “Cittadinanza e Competenze digitali” del premio OpenGov Champion organizzato e promosso dal dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Open Government Forum (luglio 2017), certificato di eccellenza per il progetto 100 Mete d’Italia (dell’Anna Editore), per la categoria Premio Melograno, per essersi “distinto per le attività sociali rivolte a famiglie, anziani e disabili e per aver favorito l’integrazione” (novembre 2017).
Informazioni su requisiti e modalità per richiedere un pc rigenerato sul sito http://brandgnu.comune.bari.it/, sulla pagina facebook progettobrandgnu e al numero telefonico 080 2148281.