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Barcellona: tensione alle stelle , è il giorno della dichiarazione di indipendenza
La Catalogna e la Spagna intera stanno vivendo ore di estrema incertezza in attesa della attesa seduta del Parlamento Catalano nella quale il presidente della Genneralitat , Carles Puigdemont, secondo quanto riferiscono fonti interne, si appresta a una dichiarazione di indipendenza “progressiva”. La dichiarazione non sarà sottoposta al voto del Parlamento, esprimerà la volontà di dialogo con il governo nazionale e ribadirà la richiesta di trovare una mediazione. Il risposta che arriva dalle autorità centrali è netta: la separazione non sarà tollerata, la Spagna non sarà divisa e l’unità nazionale sarà preservata. Carles Puigdemont rischia l’arresto e , per la lunga lista di violazioni commesse, potrebbe affrontare un’imputazione a 25 anni di carcere. Il delegato del governo in Catalogna , in una dichiarazione rilasciata alla stampa, ha detto che la polizia è pronta a fermare qualsiasi dichiarazione unilaterale d’indipendenza , ma anche fiducioso che non sarà necessario e si aspetta che Puigdemont rifletta e tenga in considerazione , alla luce della manifestazione di ieri, tutti e non solo una parte dei catalani.La temperatura , più passano le ore, più si fa incandescente. Il palazzo del Parlamento è presidiato dalla polizia nazionale che ha preso il posto dei Mossos d’Esquadra . Nel frattempo otto vincitori del Premio Nobel per la Pace hanno inviato una lettera ai leader di Spagna e Catalogna per esprimere il loro sostegno a coloro che chiedono la mediazione per risolvere il problema della Catalogna: “Sosteniamo gli inviti alla mediazione e il negoziato per una soluzione pacifica della situazione di stallo in corso tra il governo di Spagna e Catalogna”, così in un lettera, resa pubblica su un sito web.