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Attivato a Rende il servizio residenziale per anziani nel centro diurno “Casa dei fiori “
Dal tre febbraio è attivo a Rende (CS) il servizio residenziale nella “Casa dei Fiori”, centro diurno per anziani del comune gestito dalla associazione “Con Paola” in ATS con il centro San Biagio. “La struttura –ha affermato il direttore del personale Domenico Carbone- è pronta ad accogliere le persone della terza età che desiderano trascorrere giornate serene guidate da personale qualificato, disposto a realizzare attività di animazione, di intrattenimento, culturale, occupazionale, in modo da non sentirsi mai soli”.
“Quando arrivammo –ha proseguito Carbone- la situazione era di estrema difficoltà: c’erano solo tre anziani a usufruire di un servizio che mostrava enormi carenze funzionali e strutturali. Non ci siamo persi d’animo, però, e ci siamo rimboccati le maniche, investendo anche in quello che sapevamo avere un grande potenziale. Oggi possiamo toccare con mano il frutto di questi sacrifici: abbiamo ben 19 utenti, una struttura accreditata con fondi regionali, un servizio efficiente che si vede anche arricchito con la casa di riposo”.
“Il centro diurno –ha spiegato il direttore del personale- prima dell’arrivo dell’amministrazione Manna costava all’ente duecentocinquantamila euro all’anno: una cifra spropositata se si pensa che oggi la struttura non costa nulla al comune. Inoltre, sotto sollecitazione del sindaco, abbiamo assorbito il personale che lavorava nelle precedenti gestioni: sei assunti, oltre a una tirocinante e una unità qualificata OSS. Avevamo offerto ai restanti due operatori di continuare il percorso di lavoro con noi, ma hanno declinato la proposta”.
Diverse le attività svolte nella Casa dei fiori: “Il servizio diurno, che va dalle 8,30 alle 16,30 e prevede anche il trasporto degli ospiti, fornisce laboratori di falegnameria, giardinaggio e psicomotricità. Gli anziani curano anche l’orto presente nel giardino e, insieme ad altri enti e associazioni del territorio, organizzano attività d‘intrattenimento sia dentro che fuori la struttura. Il nostro obiettivo è quello di creare una rete di servizi nell’area urbana, capace di far dialogare i diversi centri che la animano”, ha commentato Carbone che ha poi concluso: “con l’apertura della casa di riposo ci sarà la possibilità non solo di ospitare 40 ultra sessantacinquenni, ma sarà data anche l’opportunità di poter usufruire dell’assistenza temporanea”.
“In poco tempo –ha dichiarato il sindaco Marcello Manna- il centro anziani è divenuto un punto di riferimento per la comunità mettendo la comunità stessa nel centro e il centro nella comunità. Abbiamo ripreso in mano un servizio fondamentale restituendolo alla città. Questo perché crediamo fortemente che si debba ripensare a quell’insieme servizi, attività, comportamenti essenziali nella vita quotidiana, utilizzando come parametro di riferimento la loro fruibilità da parte di persone anziane. In questa prospettiva gli aspetti sanitari e assistenziali non debbono più essere considerati come l’unica dimensione in cui l’anziano viene considerato. Un cambiamento, questo, che richiede innanzitutto uno straordinario impegno politico e culturale nella elaborazione di una nuova idea del corso di vita delle persone capace di superare stereotipi desueti”.