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Attenti al nuovo gioco dell’orrore, il “Blue Whale”, ecco come riconoscere i segnali
L’ideatore di Blue Whale , il folle gioco che istiga i ragazzi a suicidarsi e che in Russia ha già fatto 157 vittime, è stato arrestato ed è , attualmente, detenuto in carcere. Lo studente di psicologia russo, Philipp Budeikin, studente di psicologia , non mostra alcun segno di pentimento e giustifica il proprio comportamento autoproclamandosi purificatore sociale . Secondo Budeikin , in base alle sue farneticanti teorie, la società sarebbe composta da persone e “scarti biologici”, lui avrebbe spinto quest’ultimi al suicidio per evitare che facessero danni a loro stessi ed alla società. Sembra, purtroppo, che questo folle gioco, del quale si sono occupati “Le Iene” con un servizio di Matteo Viviani, si stia diffondendo anche in Italia : c’è il forte sospetto , infatti, che un 15enne, che a Febbraio scorso si è suicidato lanciandosi da un palazzo di Livorno, lo abbia fatto perché coinvolto in questo gioco. Importante, quindi, che genitori (anche fratelli ed amici) facciano particolarmente attenzione e non sottovalutino comportamenti anomali dei propri figli . Uno sguardo attento alle modalità di questa assurda sfida potrebbe aiutare comprendere in tempo il pericolo, attenti quindi se riscontrate:
La scritta F57 incisa sul palmo della mano, è la prima prova che viene richiesta per passare ai livelli successivi.
Altra richiesta è quella di svegliarsi alle 4,20 del mattino per guardare video psichedelici e dell’orrore o per uscire di casa e salire in cima ad un palazzo. Certamente un cambiamento così repentino delle abitudini dovrebbe essere preso seriamente in considerazione.
Incisioni sulla pelle con varie scritte e , soprattutto , il disegno di una balena, simbolo per eccellenza di questo gioco.
Altro segnale è dato dal comportamento della povera vittima, che tende a diventare particolarmente taciturna e solitaria.
Siate vigili, quindi, ma con la giusta moderazione, senza invadere la vita privata di un adolescente in modo violento , altrimenti si corre il rischio di creare ulteriori danni.