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La pensione anticipata volontaria (APE), secondo Boeri, è uno strumento positivo ma abbastanza costoso per le famiglie
L’APE volontaria, è sicuramente uno strumento positivo in quanto da maggiore libertà di scelta alle persone ma è abbastanza costoso per le famiglie. “”Dare flessibilità in uscita garantendo la sostenibilità è un fatto positivo”” è quanto affermato da Tito Boeri, presidente dell’INPS, parlando a Genova dell’Anticipo pensionistico il cui decreto attuativo è stato nei giorni scorsi varato dal Presidente Gentiloni.
“”È uno strumento neutro sul debito pensionistico, – ha dichiarato Boeri -quindi sostenibile dalle casse dell’istituto – ribadisce Boeri -. È chiaro che lo strumento è abbastanza costoso per le famiglie e ha una struttura complessa””.
L’Ape, infatti, come abbiamo già avuto modo di parlarne, è uno strumento che consente di ricevere un assegno mensile, alternativo o complementare allo stipendio, prima della pensione. Tuttavia, mentre l’APE Social è a carico dello Stato ed è riservata alle persone in difficoltà, quella volontaria e aziendale ha un costo per chi ne usufruisce.
L’anticipo ha la durata minima di 6 mesi e massima di 43 mesi. L’importo mensile deve essere di almeno 150 euro, quello massimo oscilla fra il 75 e il 90% della pensione in base alla durata dell’anticipo. L’importo erogato, una volta maturato il diritto a pensione, dovrà essere rimborsato dall’interessato, nei primi venti anni del trattamento, in rate mensili.
Va tenuto conto che oltre al capitale da restituire ci sono da aggiungere il costo degli interessi sul finanziamento, nonché quello della polizza assicurativa in caso di morte e quello della commissione per l’accesso al fondo di garanzia. Spetta, comunque, una detrazione fiscale del 50% della quota di interessi e del premio.
Boeri ha, comunque assicurato che ci sarà il massimo impegno dell’INPS per grantire il successo dell’operazione e “”soprattutto nel far sì che laddove si scelga l’Ape sia una scelta consapevole perché si tratta di prendere a prestito delle somme e quindi di avere in futuro delle pensioni più basse. Parte della pensione dovrà essere usata per ripagare il debito, bisogna che le persone ne siano pienamente consapevoli””.