Ancora pendente la posizione dei circa 600 tirocinanti calabresi, rimasti nel limbo

E’ ormai da tanto tempo che pende senza soluzione la questione dei tirocinanti calabresi (circa 600) la cui posizione rimane precaria. Nei mesi scorsi e di recente è stata dibattuta la questione dei tirocinanti calabresi (circa 600).
Si tratta, nella maggioranza, di padri e madri di famiglia aventi lo status di lavoratori in mobilità in deroga e di disoccupati. Queste persone sono state impiegate con lo status appunto di tirocinanti presso le istituzioni scolastiche calabresi in qualità di assistenti di base e di educatori.
Sulla vicenda era stata raggiunta una intesa di massima tra la Regione Calabria e il Miur.
Il 16 settembre scorso è scaduto il bando di perfezionamento riservato a questi tirocinanti e da quel momento è iniziato un calvario che ha dell’inverosimile.
Ora finalmente si parla di ripresa delle attività per queste circa 600 persone aderenti al bando Miur.
Ma, i tirocinanti, preoccupati della loro sorte, si chiedono in quale maniera queste persone saranno avvisate? Con email inviate presso le sedi scolastiche di appartenenza e senza pubblicazione dell’apposito decreto con graduatoria degli ammessi allo svolgimento del tirocinio!
“Provate ad immaginare voi – affermano in una nota i tirocinanti, come ci si debba sentire in una situazione del genere! E si dice che la pubblicazione dello stesso decreto con graduatoria slitterà a discapito di tirocinanti aderenti al bando Miur che ignorano la loro reale situazione di ammessi o di esclusi!
Insomma, ancora, nonostante promesse, tante parole di assicurazione, sembra che la questione non abbia avuto uno sbocco definitivo.