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Allergie di primavera: precauzioni e qualche rimedio
La Primavera è la stagione delle fioriture, del profumo dell’erba fresca e dei fiori che aleggia nell’aria, tutto molto bello, però, se non si è allergici. L’allergia è, purtroppo, la protagonista di questa stagione a causa dell’alta concentrazione di pollini in sospensione nell’aria.
Negli ultimi anni, inoltre, si registra un aumento di pollinosi e un anticipo delle allergie già da gennaio – febbraio. Le piante che causano le più comuni forme di allergie sono le Graminacee e la Paritaria a queste si aggiungono anche l’Ontano, il Nocciolo, la Betulla il Cipresso, e L’Ambrosia, a fine estate. Per misurare la concentrazione nell’atmosfera dei pollini responsabili delle allergia è stata organizzata una rete di sorveglianza e monitoraggio delle pollinazioni con stazioni sparse in tutta Italia. I sintomi tipici delle allergie sono: lacrimazione, starnuti, secrezione acquosa, prurito, tracheite, tosse, asma, quest’ultima più frequente negli allergici alla Parietaria. Per affrontare, adeguatamente, le allergie occorre sottoporsi a test diagnostici mirati all’individuazione della terapia più efficace. La cura consiste nella somministrazione di farmaci antiallergici da assumere nel periodo primaverile. Recentemente, sempre più spesso, si ricorre all’immunoterapia che consiste nell’iniettare sottocute quantità sempre maggiori dell’allergene specifico per modificare la risposta immunitaria della persona allergica. Esiste un nesso fra allergie e stili di vita: bisognerebbe ridurre lo stress, evitare il fumo, curare l’alimentazione, limitare il consumo di alimenti raffinati e ricchi di grassi. Le allergie possono essere scatenate anche dall’esposizione ad inquinanti ambientali esterni e interni, in particolare i combustibili fossili usati per il riscaldamento.E’ possibile ridurre il disagio provocato dalle allergie mettendo in pratica alcune regole dettate dal comune buon senso: diminuire la permanenza all’aperto nella stagione dei pollini soprattutto nelle giornate secche e ventose, nelle aree in cui l’erba è stata tagliata di recente; chiudere le finestre la sera perchè la concentrazione dei pollini è maggiore; conoscere il calendario pollinico delle mete prescelte per le ferie ricordando che nelle zone marine la densità del polline è minore. Esistono anche rimedi naturali per alleviare i sintomi o evitare le crisi allergiche. Una volta individuate con opportune diagnosi è possibile, oggi, controllare e alleviare i sintomi ed evitare disturbi che, diversamente possono limitare la vita attiva e sociale delle persone.
Maria Giuffrida