Agevolazioni fiscali a chi viaggia con i mezzi pubblici

 Agevolazioni fiscali a chi viaggia con i mezzi pubblici

 

La recente legge di bilancio per il 2018 (Legge, 27/12/2017 n° 205, art. 1, comma 28, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017) ha previsto alcune agevolazioni fiscali a favore di coloro che utilizzano abitualmente i mezzi di trasporto pubblico. 

Il beneficio ha una doppia veste: come detrazione Irpef per tutti i contribuenti e come benefit non imponibile per i dipendenti, qualora le relative spese siano state sostenute a loro favore dal datore di lavoro.

In sostanza la norma prevede:

1) una detrazione per tutti;  la lett. i-decies) del comma 1 dell’art. 15 –  aggiunta dall’art. 1, comma 28 – introduce una detrazione Irpef del 19% per “le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro”.

La detrazione spetta anche per le spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico fermo il limite complessivo di € 250.

La disposizione mira ad incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre quello dei mezzi privati e di decongestionare il traffico con benefici di carattere ambientale, con particolare riferimento alle grandi aree urbane” per “abbonamento” non può intendersi altro che un titolo di trasporto che consenta al suo titolare di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato.

Pertanto, lo sconto spetta solo per le spese riguardanti gli abbonamenti, sia su gomma che su rotaia, regionale o interregionale, che implicano un utilizzo continuo e non sporadico del mezzo di trasporto pubblico, restando esclusi sia i titoli di viaggio a durata oraria (anche se superiore a quella giornaliera) e anche tutte le c.d. “carte di trasporto integrate”, cioè quei titoli che danno diritto oltre che all’uso del mezzo pubblico anche all’ingresso, nelle mostre, nei musei, negli spettacoli, ecc. (c.d. “carte turistiche”).

2) I bonus per i dipendenti; lo stesso comma 28 dell’articolo 1, aggiungendo la lett. d-bis), al comma 2 dell’art. 51 del TUIR, introduce un nuovo beneficio detassato dello stesso tenore per i lavoratori subordinati prevedendo infatti che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente “le somme erogate o rimborsate alla generalità o a categorie di dipendenti dal datore di lavoro o le spese da quest’ultimo direttamente sostenute, volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale, per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale del dipendente e dei familiari indicati nell’articolo 12 che si trovano nelle condizioni previste nel comma 2, del medesimo articolo 12”.

Pertanto, con la norma in esame si introducono agevolazioni fiscali per i ‘buoni TPL’, stabilendo che le somme rimborsate dal datore di lavoro o le spese direttamente sostenute da quest’ultimo per l’acquisto dei titoli di viaggio per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale del dipendente e dei familiari non concorrano a formare reddito di lavoro dipendente, analogamente a quanto già oggi avviene per i ‘buoni pasto’.

Pertanto, con la dichiarazione dei redditi per il 2018, che sarà presentata il prossimo anno, sarà possibile utilizzare queste agevolazioni, ovviamente conservando la documentazione delle spese sostenute.

L.B.

 

 

Per una stampa libera

Tutto sud news offre ogni giorno, gratuitamente a tutti i lettori
notizie, approfondimenti ed altro.
Tutto questo lavoro richiede, però, un costo economico che la pubblicità da sola non copre.
Per questo vi chiediamo di sostenerci dando un contributo minimo ma fondamentale per il nostro
giornale, una voce libera.
Diventa sostenitore cliccando qui


Redazione Tutto Sud News

https://www.tuttosudnews.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.