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E’ italiano l’astronauta piu’ anziano in orbita
L’astronauta italiano Paolo Nespoli è per la terza volta nello spazio, partito dal cosmodromo di Baikonour , in Kazakhstan, all’età di sessant’anni, è in viaggio, sulla navicella Soyuz, insieme all’astronauta russo Sergej Riazanskij e all’americano Randy Bresnik e saranno coinvolti nella missione VITA, dell’Agenzia Spaziale Italiana. Questo programma di esperimenti , circa duecento in cui Nespoli sarà sia ricercatore che cavia, prevede lo studio degli effetti della microgravità sul corpo umano e le potenziali cure. Il risultato degli esperimenti, si spera che saranno utili per la medicina terrestre e per migliorare la permanenza degli astronauti ,in viaggi di lunga durata nello spazio. Vivere nello spazio è difficile sia dal punto di vista fisiologico che psicologico perché bisogna affrontare i disagi causati dall’assenza di gravità, come ad esempio, dormire in posizione fetale, galleggiando. D’altronde, nei sei mesi di missione si studieranno le reazioni del corpo umano in condizioni estreme. Paolo Nespoli che si autodefinisce “l’ ingegnere che non ha mai smesso di sognare” è maggiore di riserva dell’esercito italiano; nell’ESA dal 1991. Partito, per la prima volta ,nel 2007 con la missione Esperia, durata una settimana, è ripartito nel 2010, per la missione Magisstra, dell’Esa. Vita è la sua terza missione in cui parteciperà a circa duecento esperimenti americani ed europei, tra cui undici preparati dall’Agenzia Spaziale Italiana che riguarderanno gli effetti dell’assenza di gravità sui muscoli, sugli occhi, si studierà ,inoltre, la crescita delle radici di una pianta, Nespoli, proverà anche un giubbotto riempito d’acqua che dovrebbe proteggerlo dalle radiazioni cosmiche; se così fosse potrebbe essere usato per un futuro viaggio verso Marte. La missione chiamata, non a caso, VITA (Vitalità, Innovazione, tecnologia e Abilità) ha come simbolo l’immagine del “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, rielaborata a partire dalla doppia elica del DNA. Tante sono le curiosità accompagnano questa missione fra cui: Nespoli, ha portato con sé oltre un paio di orologi , fotografie e due anelli anche un giocattolo del suo figlio più piccolo Max, di tre anni, un Transformers che servirà per rilevare l’assenza di gravità; l’altra è rappresentata dal primo fumetto andato in orbita; il volume si intitola. “C’è spazio per tutti” ed è stato pubblicato dalla Panini in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea.