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L’età pensionabile salirà a 67 anni dal 2019
L’età pensionabile nel 2019 salirà per tutti a 67 anni, con uno scatto di quattro mesi in più determinato dall’aumento alle aspettative di vita ISTAT: i calcoli sono stati elaborati e pubblicati nel Rapporto sulle tendenze di medio lungo periodo del sistema previdenziale della Ragioneria dello Stato. I tecnici del Tesoro confermano, dunque, salvo modifiche legislative, che il requisito per ottenere la pensione salirà di ulteriori tre mesi nel 2021 (in pensione a 67 anni e tre mesi) per arrivare, progressivamente attraverso altri scalini, a 68 anni nel 2031.
Tale progressione in salita ci sarà anche per la pensione anticipata: nel 2019, 43 anni e 3 mesi per gli uomini (cinque in più rispetto ai 42 anni e 10 mesi attuali) e 42 anni e 3 mesi per le donne (contro i 41 anni e 10 mesi attuali).
L’aumento del requisito ci sarà anche per i lavoratori precoci, che passeranno dagli attuali 41 anni di contributi a 41 anni e 5 mesi.
Il report precisa, tuttavia, che l’adeguamento 2019 è una stima provvisoria, misurata sulla base dei valori ISTAT 2016, in attesa della comunicazione a consuntivo.
E’ in corso,comunque, il negoziato sulle misure di Riforma Pensioni fra Governo e sindacati per superare il meccanismo che automaticamente prevede gli scatti automatici di adeguamento alle aspettative di vita.