Il telescopio Kepler scopre nuovi pianeti extrasolari
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La Nasa, grazie all’attività del telescopio spaziale Kepler, ha annunciato la scoperta di 219 nuovi esopianeti al Sistema solare. Salgono così, a 4034 i corpi celesti, finora, individuati di cui 2335 pianeti, 30 come la Terra in quanto occupano la cosiddetta fascia di abitabilità; si trovano, quindi, a una distanza dalla loro stella tale da poter disporre di acqua allo stato liquido. Questi dati sono molto interessanti perché i ricercatori, misurando migliaia di pianeti, li ha classificati in due gruppi:
- rocciosi, quelli più piccoli simili per dimensioni alla Terra.
- gassosi, di dimensioni paragonabili a Nettuno
La scoperta di queste due tipologie di pianeti è importante, nell’individuazione di eventuali forme di vita, perché consente di concludere che almeno la metà dei pianeti è inospitale perché non avrebbero una superficie o sarebbe nascosta da un’atmosfera molto spessa. Questo è l’ottavo catalogo che l’intensa attività del telescopio spaziale ha fornito ai due gruppi di ricerca della Nasa. La missione di Kepler, nell’ambito del programma Discovery, consiste nella ricerca di pianeti simili alla Terra che descrivono la loro orbita intorno a stelle diverse dal Sole. E’ stato lanciato il 7 marzo 2009 dalla Stazione di Cape Canaveral, in Florida. I primi dati scientifici sono stati trasmessi a Terra il 19 giugno 2009. L’esplorazione dello spazio. però, promette, ancora, altre sensazionali scoperte, infatti, nell’ottobre del 2018 è previsto il lancio del telescopio spaziale James Webb, di ben sette metri di diametro!
Maria Giuffrida