UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Scuole aperte anche l’estate, la ministra Fedeli ci prova per l’inizio del nuovo anno scolastico
Scuole aperte tutto l’anno, anche l’estate: è questo il progetto che la “ministra” Valeria Fedeli vuole fortissimamente e che i tecnici del ministero stanno cercando di realizzare in modo da poter essere annunciato entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
Due i principali ostacoli da superare:
Problema professori– Mentre i presidi lavorano in estate e così, anche , il personale di segreteria ed i bidelli riguardo i professori occorre una rimodulazione dell’orario di servizio e l’impiego dei “precari”.
Contenuti-
Altro tema da affrontare con le molle è rappresentato dai contenuti con i quali riempire questi spazi estivi, in modo che la scuola diventi un momento diverso, alternativo di fare formazione , non un noioso ripasso di ciò che si è fatto per tutto l’anno scolastico e , soprattutto non rappresenti un’area di parcheggio per genitori poco propensi a dedicarsi ai propri figli.
Problema sicuramente spinoso che andrebbe affrontato tenendo conto, aldilà della facile demagogia, di ulteriori due fattori: la particolarità del mestiere di educatore, che richiede impegno e responsabilità fuori dal comune e , soprattutto, occorre tenere in considerazione la particolarità degli utenti, i veri destinatari di questa riforma: gli studenti. I ragazzi, gli adolescenti da sempre hanno vissuto le lunghe vacanze come quel momento necessario non solo per ricaricare le “batterie” cerebrali ma , anche, per poter viaggiare, godersi la famiglia in modo più soft e meno frenetico rispetto a quanto avviene per buona parte dell’anno e , soprattutto, per riallacciare amicizie e socializzare senza quel peso rappresentato dai quotidiani impegni scolastici. Privarli di tutto ciò ed obbligarli ad una “No Stop” scolastica potrebbe risultare un carico di stress di difficile metabolizzazione , un regalo per nulla gradito.