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Morta Laura Biagiotti, la “Regina del Cashmere”
La stilista Laura Biagiotti, è morta questa a Roma, all’età di 73, a seguito dell’arresto cardiaco che l’aveva colpita Mercoledì sera.
Laura Biagiotti, soprannominata “Regina del Cashmere” dal New York Times, è stata la prima lanciare il prodotto in Italiano in mercati lontani, come la Cina (con una sfilata nel 1988) e l’ex Unione Sovietica (nel 1995 ).
In un’intervista nell’estate del 2015 espresse la convinzione di come la moda potrebbe svolgere un ruolo nel cambiare società.
“In Cina, nel 1988, abbiamo capito che dopo tanti anni in cui gli abiti tenevano unificati e standardizzati insieme uomini e donne, tutti erano ansiosi di esprimere la propria individualità”, spiegava al quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”.
Inizia la sua carriera nel 1965 seguendo le orme della madre Delia, che aveva appena aperto un laboratorio di abbigliamento a Roma, collabora con i grandi stilisti da Capucci a Rocco Barocco prima di lanciare la sua prima collezione “Laura Biagiotti” nel 1972 a Firenze.
Con un gruppo di altri stilisti come Gianfranco Ferrè e Ottavio Missoni, decide di trasferire il centro della moda italiana da Firenze a Milano.
Ha vissuto e lavorato dal 1980 in un castello dell’11 ° secolo nei pressi di Roma con il marito Gianni Cigna , morto nel 1996. Sua figlia Lavinia, di terza generazione, è il vice presidente del gruppo.
Laura Biagiotti, nota anche per il suo sostegno delle arti, ha sponsorizzato il restauro di molti edifici storici italiani.