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La polizia britannica interrompe le informazioni con le agenzie USA
La polizia britannica ha smesso di condividere informazioni , sull’attentato suicida di Manchester, con gli Stati Uniti dopo che le notizie pubblicate dai media statunitensi , a detta della polizia, avrebbero compromesso le loro indagini. La premier May ha riferito, in una dichiarazione televisiva, che avrebbe detto in modo chiaro al Presidente Trump che “l’intelligence” condivisa tra le loro forze di polizia deve essere sicura. La decisione di interrompere la condivisione di informazioni di polizia con le agenzie degli Stati Uniti è stato un passo di straordinaria gravità, in quanto la Gran Bretagna ha visto, da sempre, gli Stati Uniti come il suo più stretto alleato in materia di sicurezza e di intelligence.
Continuano, nel frattempo, le operazioni di polizia che ha arrestato , nelle ultime ore otto persone . Il capo della polizia di Manchester ,Ian Hopkins ha detto ai giornalisti che gli arresti effettuati sono stati importanti:”Voglio rassicurare la gente che gli arresti che abbiamo fatto sono significativi e le ricerche , le perquisizioni di locali hanno rivelato elementi che riteniamo molto importanti per le indagini”.
Permangono ancora dubbi sul fatto se l’attentatore, Salman Abedi, abbia potuto fare la bomba da solo o con l’ assistenza di un complice. Secondo fonti inglesi l‘attenzione è ancora rivolta alla ricerca di complici o di una rete, ma nulla esclude che l’attentatore abbia potuto fare da solo questa bomba .
Intanto il livello di minaccia ufficiale in Gran Bretagna è stato catalogato, dopo l’attacco, a “critico”, il suo livello più alto, il che significa che un ulteriore attacco potrebbe essere imminente.