UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Gli affari della ‘Ndrangheta nel centro di accoglienza migranti di Isola Capo Rizzuto
Durissimo colpo alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone) inferto dalla Dda di Catanzaro, che ha disposto il fermo di 68 persone ; tra i fermati dell’operazione il capo della ‘Misericordia’ e il parroco di Isola Capo Rizzuto Leonardo Sacco e don Edoardo Scordio . La cosca Arena, secondo l’ipotesi accusatoria della procura di Catanzaro, tramite il governatore della “Fraternita di Misericordia” Leonardo Sacco, riusciva ad aggiudicarsi gli appalti, indetti dalla Prefettura di Crotone per le forniture dei servizi di ristorazione al centro di accoglienza, attraverso ditte appositamente create e controllate direttamente da loro. L’enorme massa di milioni che gira intorno al cd. business immigrazione e , quindi , al più grande Cara d’Europa, quello di Isola Capo Rizzuto, non poteva che ingolosire la cosca che già controlla con le estorsioni in modo capillare, il territorio catanzarese e crotonese, oltre a coltivare ingenti interessi nelle attività legate al gioco e alle scommesse. All’operazione, denominata ‘Jonny’, disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, a seguito di indagini coordinate dal Procuratore aggiunto Vincenzo Luberto, hanno partecipato oltre 500 tra agenti della Polizia di Stato appartenenti alle squadre mobili delle questure di Catanzaro e Crotone, Carabinieri del Ros e del Reparto operativo – nucleo investigativo di Catanzaro e finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e della Compagnia di Crotone con il concorso dei rispetti uffici e Comandi centrali.