L’Anice verde o Pimpinella anisum  è una pianta che germoglia a fine agosto quando manifesta, maggiormente, le sue proprietà aromatiche. I semi contengono un olio essenziale che contiene anetolo una sostanza che favorisce la digestione, agisce contro la fermentazione intestinale e la flatulenza.

L’anetolo è un composto aromatico ricco di polifenoli, flavonoidi ma anche vitamine A, B, C e B6, importante per proteggere il sistema nervoso centrale. Viene usato nella produzione di liquori, gelati, dolci e ghiaccioli;  i semi sono utilizzati per la preparazione di tisane vario tipo: digestiva, antifermentativa, per favorire la produzione di latte materno con un’azione sedativa anche nel lattante.

Il suo blando potere sedativo viene sfruttato contro mal di testa, insonnia, mal di gola, tosse secca, gastrite. In epoca greco – romana era considerato un afrodisiaco. Masticando qualche seme dopo i pasti migliora la digestione e profuma l’alito. Esiste, però, qualche controindicazione, infatti dosi eccessive di olio essenziale sono tossiche.

L’anice è presente in molti alimenti e ben tollerata ma non può essere usata da chi è allergico all’anetolo  ed  anche da chi assume FANS,  farmaci cortisonici o estrogeni. Sconsigliata, altresì, per  le persone con la pelle chiara o delicata: non dovrebbero, infatti,  consumare anice se si espongono al sole, perché aumenta la fotosensibilizzazione dovuta alla presenza di sostanze dette furocumarine.

Maria Giuffrida

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