UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Il finocchio: benefici e ricette
Il Finocchio è una pianta carminativa ( cioè è un rimedio che toglie l’aria che si è accumulata nello stomaco e nell’intestino (aerofagia) e lenisce i dolori (detti coliche) da essi derivanti) insieme a: Camomilla, Anice verde, Cannella, Cardamomo, Carvi, Cumino, Menta piperita, Melissa e Zenzero; specie aromatiche che contengono oli essenziali in grado di ridurre o eliminare il gonfiore e il senso di pesantezza causati dalla presenza di gas nello stomaco e nel canale intestinale.
Il Finocchio appartiene alla famiglia delle Umbrelliferae; il suo nome scientifico è Foeniculum vulgare ; il suo inconfondibile aroma è dovuto alla presenza dell’anetolo un’essenza usata per la preparazione di liquori quali la sambuca; ha pochi grassi ma è ricco di fibre, quindi è, particolarmente, indicato nelle diete ipocaloriche; contiene sali minerali fra cui: potassio, calcio e fosforo utili per le ossa e nella prevenzione di crampi; ben rappresentate sono anche le vitamine: la vitamina A, importante per il funzionamento della retina e per proteggere la pelle; la vitamina B, indicata per il sistema nervoso e per l’apparato cardiocircolatorio; la vitamina C, utile per rinforzare il sistema immunitario, agisce anche come antiossidante; poiché contiene anche fitoestrogeni è un equilibrante naturale dei livelli degli ormoni femminili.
Il finocchio, inoltre, disintossica il fegato e migliora le funzioni epatiche; ha effetti diuretici favorisce, quindi, l’eliminazione delle tossine; stimola l’appetito e la secrezione gastrica; è un ottimo digestivo indicato per la preparazione di tisane e decotti. La tisana preparata con i semi di finocchio ha proprietà digestive e stimolanti per lo stomaco e l’intestino; un’altra ricetta indicata , dopo gli stravizi delle feste, è la vellutata di finocchi. Il grumolo bianco (erroneamente ritenuto un bulbo) del finocchio coltivato può essere consumato crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato.
Maria Giuffrida