UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Maxi operazione contro la ‘ndrangheta della Polizia di Reggio Calabria e Catanzaro
E’ in corso , dalle prime ore dell’alba, una maxi operazione in Calabria da parte della polizia di Stato nei confronti della ‘ndrangheta. I poliziotti delle squadre mobili di Reggio Calabria e Catanzaro, sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato stanno eseguendo arresti, sequestri di società e beni immobili. Nel reggino colpita la cosca Pesce , con 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Reggio Calabria nei confronti di elementi di vertice, affiliati e prestanome del gruppo criminale di Rosarno. Associazione per delinquere di tipo mafioso, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni e favoreggiamento personale nei confronti del boss latitante Marcello Pesce sono alcuni dei provvedimenti emessi dalla DDA di Reggio Calabria nei confronti degli arrestati. Contestualmente la Squadra Mobile di Catanzaro sta eseguendo un provvedimento di sequestro per alcune aziende operanti prevalentemente nel settore delle costruzioni, per un valore di alcuni milioni di euro. I beni sequestrati ( che sono anche in Lombardia, Piemonte ed in Abruzzo) sono riconducibili al collaboratore di giustizia Gennaro Pulice, alla moglie e ad alcuni imprenditori, considerati suoi prestanome, operanti prevalentemente nel settore delle costruzioni. Gennaro Pulice è considerato esponente di vertice delle cosche confederate “Iannazzo e Cannizzaro-Daponte”, ed è autore di diversi omicidi, il primo dei quali commessi quando era ancora minorenne. Gli inquirenti lo ritengono un collaboratore di eccezionale importanza perché oltre ad aver riferito in ordine alla sua partecipazione a crimini efferati, si è rivelato come uomo d’affari ed imprenditore di successo, dedito, dopo una vertiginosa scalata da ruoli di pura manovalanza a posizioni di rilevante prestigio criminale e dopo il conseguimento di due lauree una in giurisprudenza e l’altra in scienze giuridiche, ad operazioni finanziarie spregiudicate e investimenti di elevato profilo. Tra le società che la polizia ha sequestrato vi è la “Costruzioni Generali s.r.l.”, affidataria, in sub-appalto, dei lavori per la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria ligure Andora (SV)-San Lorenzo (IM), della quale e’ titolare l’ imprenditore catanzarese Raffaele Dornio, figlio di Gaetano Dornio, anch’egli imprenditore e destinatario del provvedimento di sequestro, con cui Pulice risulta aver intrattenuto rapporti economici sin dal 2009.