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Terrorismo: sgominata sospetta cellula jihadista a Venezia
Quattro kosovari bloccati nella notte perchè ritenuti parte di una cellula jihadista operante a Venezia; l’operazione , coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della città lagunare, ha previsto 12 perquisizioni (dieci a Venezia, una a Treviso e una a Mestre), tre adulti sono stati arrestati e un minore fermato. Gli arrestati sono Fisnik Bekaj di 24 anni , Dale Haziraj di 25 (già noto alle forze dell’ordine per aver minacciato il suo datore di lavoro), Arjan Babaj, di 27 anni. A far scattare il blitz dei reparti speciali dei Nocs della Polizia e del Gis dei Carabinieri sono state le ultime intercettazioni nelle quali i kosovari esultavano dopo l’attentato a Westminster del 22 Marzo. “Con Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qua, metti una bomba a Rialto”, è una delle frasi intercettate dei quattro kosovari. Secondo il procuratore di Venezia Adelchi D’Ippolito i kosovari erano impegnati “in una vera e propria attività di autoaddestramento al fine di prepararsi a compiere attività criminali e attentati da un lato attraverso esercizi fisici e dall’altro esaminando video dei fondamentalisti dell’Isis che spiegavano l’uso del coltello, come si uccide con un coltello” . Il gruppo aveva manifestato l’intenzione, dopo l’attentato di Londra, di fare qualcosa di simile anche a Venezia , in un punto di forte attrazione turistica come il Ponte di Rialto e questo ha spinto gli investigatori ad anticipare le mosse.