Presentato al Senato il volume “Volano racconti” Scritti liberi da luoghi non liberi
Presentato al Senato il volume “Volano racconti” Scritti liberi da luoghi non liberi
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Nella Sala Caduti di Nassirya presso il Senato della Repubblica, si è tenuta la Conferenza Stampa per la presentazione del libro “Volano racconti” sottotitolato “Scritti liberi da luoghi non liberi”, edito a cura dell’Associazione di promozione sociale Carlo Caruso di Catanzaro che persegue finalità civiche, solIdaristiche e di utilità sociale, di educazione e formazione culturale e sportiva con lo scopo di tenere viva la memoria di Carlo Caruso, magistrato presso il Tribunale dei minori di Catanzaro e Roma, nonchè poeta, letterato, Gran Maestro e giudice internazionale di Muay Thai, musicista che ha lasciato segni vivi e tangibili di onestà, competenza e professionalità. I lavori sono stati moderati dall’avvocato Eugenio Bisceglia, presidente del Premio Carlo Caruso, giunto alla quinta edizione. Dopo i saluti istituzionali della senatrice Vincenza Rando, coordinatrice del Comitato “Cultura della legalità e protezione minori, del senatore Manfredi Potenti, membro della Commissione Giustiziai e di Antonio Sangermano, capo dipartimento per la giustizia minorile, sono intervenuti la prof.ssa Lucia Branca, Presidente dell’Associazione Carlo Caruso,la dott.ssa Maria Pia Turiello, presidente di Giuria del Premio “Carlo Caruso” e don Domenico Concolino, teologo e docente UMG, nonchè membro della Giuria del Premio Caruso. Il libro è una raccolta di brevi racconti, poesie inediti scritti da minori in vinculis, cioè da minorenni sottoposti a limitazioni della loro libertà. Momenti di sincera commozione hanno caratterizzato tutti gli interventi dai quali è emersa l’importanza della scrittura come strumento di libertà e di riflessione per i giovani detenuti che, scrivendo, danno voce alle loro esperienze, riflettono sulla loro condizione e sono aiutati nell’azione di recupero sociale cui è tesa l’attività svolta dalle Strutture minorili. Particolarmente sentito e pungente l’intervento della Presidente Branca, visibilmente commossa, anche perchè nell’aria aleggiava in ogni momento, in ogni angolo la figura indimenticabile di Carlo Caruso, invisibile ma presente e che tutti hanno ricordato.