L’Italia blinda i confini: tamponi per chi entra in Italia e quarantena per i no vax
L’italia cerca di porre un argine all’avanzata della variante Omicron nel paese e, dopo aver ufficializzato la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo, il ministro alla Salute, Roberto Speranza, firma un’ordinanza che rende più stringenti le regole per i cittadini europei che entrano nel nostro territorio.
Test per tutti e quarantena per i no vax
Le nuove regole prevedono che, per i viaggiatori che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in altri Paesi europei, non basterà più, come fino ad ora, il Green Pass, generato dopo il tampone, la vaccinazione o la malattia.
Da domani al 31 gennaio anche chi ha il certificato verde da vaccino o malattia dovrà comunque fare il tampone prima di partire. Chi non ha ricevuto il vaccino, oltre ad effettuare il test, sarà obbligato a stare in quarantena per 5 giorni una volta arrivato. Unica eccezione riguarda i bambini sotto i 12 anni i cui genitori sono vaccinati, che non dovranno fare l’isolamento anche se non hanno ricevuto somministrazioni. Se il padre e la madre sono No Vax, invece, dovranno stare in isolamento pure loro. Un’altra eccezione sarà prevista per i transfrontalieri nei prossimi giorni. Per chi arriva da Paesi extra europei restano le regole già in vigore.
L’ira di Bruxelles:
“Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive o rendono le norme più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo”, questa scelta “deve essere giustificata sulla base della situazione reale”, ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova, rispondendo a una domanda sull’introduzione del tampone obbligatorio per chi dall’Europa si reca in Italia, anche per gli immunizzati. “Immagino che se ne parlerà al Consiglio europeo” giovedì “perché queste decisioni individuali degli Stati minano la fiducia delle persone sul fatto che le condizioni siano uguali ovunque in Ue”.