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Mentre le ultime 24 ore registrano il costante ripetersi di 318 nuovi decessi per coronavirus in Italia, a fare impressione è il computo totale di decessi dall’inizio della pandemia: superata la soglia di 100mila morti, come se in un anno fosse scomparsa dalla faccia della terra l’intera popolazione di città come Udine, Ancona, Cesena, Lecce o Catanzaro.

Un anno fa, quando sono iniziati i primi casi di malattia in Italia, “nessuno poteva immaginare … che il numero ufficiale di morti si sarebbe avvicinato a questo terribile limite”, ha detto il premier italiano Mario Draghi.

“Non abbiamo ancora sconfitto la pandemia, ma con l’accelerazione del piano di vaccinazione, vediamo una via d’uscita (dalla pandemia)”, ha ribadito Draghi in un video preregistrato.

La campagna vaccinale in Italia , come in altri paesi europei, sta subendo purtroppo un forte rallentamento a causa della carenza di vaccini.

Ad oggi circa 1,65 milioni di italiani hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino ma l’obiettivo è di riuscire a vaccinare almeno la metà della popolazione, ovvero circa 30 milioni di persone, con entrambe le dosi entro la fine di giugno.

Proprio in funzione di questo obiettivo, lunedì il governo ha approvato l’uso del vaccino COVID-19 di AstraZeneca per le persone di età superiore ai 65 anni.

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