UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Essere donna oggi: portatrice di valori e non di esempi disdicevoli
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Come donne abbiamo sempre evocato l’idea di essere più della metà del cielo: ed è vero. Abbiamo anche detto e sostenuto che siamo portatrici di valori che ci distinguno da quell’altra metà. In ciò sottolineando l’esigenza che la politica, quella buona, ne dovesse tenere conto per rappresentare i bisogni, i sentimenti, le idee, i punti di vista di un universo fatto anche di donne.
Non abbiamo smesso di sostenerlo e continuiamo a farlo aggiungendo che ci piacerebbe che donne di qualità, amanti di una politica tesa al bene comune, sempre più numerose fossero presenti nei luoghi dove si assumono le decisioni. Molti passi in tal senso sono stati fatti. Basta guardarsi intorno. Molto le donne hanno guadagnato su questo terreno, e molto ancora guadagneranno nella misura in cui questa “differenza” che non è solo di genere si affermerà e cambierà il volto della politica regalandoci un Paese a misura di uomini e di donne.
Leggo sul quotidiano di oggi, di botte tra un sindaco e un assessora, e pur non conoscendone le ragioni, ritengo che il fatto, nella semplice rappresentazione di due figure istituzionali venute alle mani, non va certo a favore del potere del dialogo e del rispetto reciproco. Le parole, arte fondamentale in politica ( ma a disdoro, di essa) quando suffragate da buoni e convincenti argomenti.
È certo trattarsi di un caso isolato, ma non per questo non disdicevole. Per gli anni che ho, e per l’esperienza in diversi ambiti di lavoro e di impegno, oltre che di donna e di madre, ho conosciuto più di un tipo di donne.
Quelle che mi hanno sorpreso di più sono le donne che non amano le altre donne, e sono molte e, non amandole, le giudicano per ciò che appare e non già per il buon lavoro che, anche in condizioni di grande difficoltà, riescono a fare, e quelle che sorvolano su quello che alcune, o tante, molto superficialmente e malamente fanno, senza distinguersi, semplicemente in quanto donne. Ma le basi della solidarietà femminile rifuggono questi presupposti.
Maria Rosalba Di Tolla – Presidente Sezione Regionale Consolidal Basilicata