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Regione Calabria: la protezione civile sarà gestita da un dipartimento “a tempo”
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La Regione Calabria ha istituito un dipartimento temporaneo. E’ questa la novità, o meglio l’invenzione, che si apprende leggendo il Regolamento regionale n. 3/2021, approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 18 febbraio 2021 e prontamente pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 19 febbraio.
Con il suddetto regolamento la Giunta modifica il regolamento n. 3 del 2019, disciplinante l’assetto organizzativo degli uffici della Giunta regionale. Ma qual’è l’insolita novità?
Con l’articolo uno del regolamento si sopprime “temporaneamente” l’UOA Prevenzione, pianificazione e gestione dell’emergenza, con i settori ad essa afferenti cioè: a) Settore 1 – Prevenzione, allertamento; b) Settore 2 – Pianificazione e gestione dell’emergenza; c) Settore 3 – Prevenzione strutturale e superamento dell’emergenza.
Con l’articolo 2 viene “temporaneamente” istituito, dopo il Dipartimento Presidenza, il nuovo Dipartimento “Protezione Civile” costituito dai seguenti Settori: a) Settore n. 1 “Risorse umane e strumentali e servizi generali di funzionamento; b) Settore n. 2 “Gestione e superamento dell’emergenza; c) Settore n. 3 “Pianificazione e volontariato; d) Settore n. 4 “Logistica, previsione e allertamento.”
In conclusione, sparisce temporaneamente una U.O.A ( cioè unità organizzativa autonoma) che aveva tre settori e, temporaneamente, viene sostituita addirittura da un Dipartimento – con quattro settori – che in base alla legge regionale n. 7/1996 rappresenta la massima struttura organizzativa della Giunta regionale a capo della quale la stessa legge prevede un dirigente generale cui compete la più alta indennità di posizione. Quanto durerà questa temporaneità e da cosa dipenderà la cessazione? non è dato sapere!!
Come non è dato sapere cosa ha indotto la Giunta a fare questa trovata!! Infatti, nè sul sito della Regione, nè sul bollettino è pubblicata la delibera del 18 febbraio dove, si spera, poter trovare una motivazione plausibile.
In effetti, nè la legge regionale n. 7/1996, nè altre norme, che disciplinano gli assetti organizzativi- almeno così ci dicono persone consultate- prevedono strutture a tempo. qualcuno, poi, dice che con la Giunta Oliverio erano state istituite le UOT ( Unità organizzative temporanee, altra bella trovata che pare sia stata un fallimento). Ma poi, come si farà con il personale e, soprattutto con gli incarichi dirigenziali che devono avere una durata minima di tre anni?
Alla fine, a conti fatti, non è cambiato nulla, dal momento che tutto il personale della UOA è transitato nel dipartimento e il dirigente della stessa è diventato, guarda caso, dirigente generale reggente ( quindi precario, anche lui a tempo); ma, in effetti, una differenza c’ è: la retribuzione che per il dirigente generale è sicuramente più alta.
Sarà stato questo il movente, dicono i maligni!!! O forse la pandemia in atto? Ma non era sufficiente la UOA, magari potenziata, a gestire l’emergenza? non si poteva creare una unità di progetto? ma non si poteva lasciare tutto come prima e forse sarebbe stato meglio? Evidentemente no, serviva un dipartimento a tempo, perchè in Calabria la precarietà è la regola e i calabresi siamo tutti precari! Ma in questa precarietà cìè sempre qualcuno che ci guadagna!!!!
Insomma il miracolo della UOA trasformata in dipartimento a tempo è compiuto, ci ha pensato qualche stella in cielo!! Ora ci aspettiamo i risultati!!! Il nuovo dipartimento ci proteggerà dal Covid?? Ci aspettiamo un altro miracolo!! E ci aspettiamo di poter leggere la delibera, se qualcuno ci dirà dove trovarla!!