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La partita di martedì sera sul terreno di casa del PSG allo stadio Parc des Princes di Parigi è stata posticipata dopo una presunta frase razzista rivolta dall’assistente dell’arbitro all’ex attaccante del Camerun ed ora viceallenatore a Istanbul col Basaksehir, Pierre Webo.

Tutto è avvenuto dal 16′ del primo tempo, dopo che Webo, è stato espulso dall’arbitro romeno Hategan per aver protestato: il vice allenatore ha riferito che il quarto uomo, assistente dell’arbitro Sebastian Coltescu, aveva usato un termine razziale, l’epiteto negro, per identificarlo.

La squadra turca, in segno di protesta, si è diretta negli spogliatoi e si è rifiutata di tornare in campo per giocare la partita se Coltescu fosse rimasto in campo per arbitrare.

Anche i giocatori del PSG, in segno di solidarietà hanno abbandonato, poco dopo, il campo di gioco. La partita veniva ,inevitabilmente, sospesa.

L’ UEFA, organo di governo del calcio europeo, in un comunicato pubblicato su Twitter, ha promesso che sarà avviata un’indagine approfondita su questo presunto incidente razzista durante la partita di Champions League tra il Paris Saint-Germain (PSG) e Medipol Basaksehir.

Ha aggiunto, sempre su Twitter, che “il razzismo, la discriminazione in tutte le sue forme, non ha posto nel calcio”.

La UEFA ha anche confermato che il resto della partita si terrà mercoledì 9 dicembre,  “con una nuova squadra di ufficiali di gara”.

Sarà l’arbitro olandese Danny Makkelie ad arbitrare la partita. I suoi assistenti saranno l’olandese Mario Diks ed il polacco Marcin Boniek. Il quarto ufficiale sarà il polacco Bartosz Frankowski .

La partita riprenderà alle 18:55 ora locale. Prima della sospensione il punteggio era 0-0.

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