UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Casal di Principe (Ce): sequestro cani da combattimento
Agenti della Poliza di Stato del Posto Fisso Operativo di Casapesenna e personale del Servizio Veterinario dell’ASL di Aversa settore “sanita animale e randagismo”, intervenuti in data odierna, a seguito di segnalazione anonima, presso un’abitazione di Casal di Principe , sita in via
Caltagirone, rinvenivano numerosi cani di razza pitt bull tenuti in condizioni disumane, privi del prescritto microchip ed, alcuni di essi, con evidenti ferite sicuramente riconducibili al fenomeno illegale dei combattimenti.
I sette pitt bull, tutti privi di microchip, erano “custoditi” sul soffito e sul terrazzo dell’abitazione legati a catene fissate verticalmente alla soffitta dell’abitazione e privi di qualisasi basilare cura.
In particolare, su uno di tali animali, una femmina dell’età approssimativa di circa 4 anni, venivano riscontrate numerose cicatrici di ferite pregresse, presumibilmente frutto di combattimenti con altri animali.
Alla luce di tali gravi risultanze, i predetti cani venivano tutti prelevati dal Servizio veterinario e sottoposti a sequestro penale, mentre il sedicente proprietario, M.G. di anni 20, pluripregiudicato per stupefacenti, porto e detenzione di oggetti atti ad offendere e ricettazione, veniva deferito in
stato di libertà per il reato di maltrattamenti di animali ex art.544 Ter c.p., nonché contravvenizonato ai sensi dell’art.6 c.3 e art.25 c.1 letA della Legge nr.3/2019, per la mancata iscrizione (microchippatura) degli animali all’anagrafe canina.
Nell’ambito degli adempimenti di rito, dopo aver individuato una persona idonea all’adozione, uno dei pitt bull sequestrati veniva sul posto affidato in adozione previa opportuna registrazione all’anagrafe canina.