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Ryanair annuncia che non volerà se il posto centrale dovrà essere lasciato vuoto
Il capo della Ryanair, Michael O’Leary, avverte che la compagnia aerea a basso costo irlandese non riprenderà a volare se sarà necessario mantenere vuoti i posti nella fila centrale per mantenere le distanze di sicurezza dal coronavirus.
In un’intervista con il Financial Times, il capo della compagnia, già noto per i suoi modi poco diplomatici, ha dichiarato senza tanti giri di parole, che lasciare i posti di mezzo non occupati non garantisce una distanza sufficiente, quindi “è un’idea idiota che non porta comunque a nulla”.
Preannuncia, quindi, l’intenzione di non voler rispettare quelle “stupide regole” sul distanziamento sui mezzi di trasporto che tutti i Paesi, a partire dall’Italia, stanno mettendo a punto in vista della ripartenza.
Ma non finiscono qui le rivendicazioni della compagnia aerea: in una lettera indirizzata agli aeroporti italiani, spiega anche che nel riprendere il servizio “darà priorità” agli scali che assicureranno zero tasse (di atterraggio e aeroportuale) tra maggio e ottobre, azzerata anche la tassa di atterraggio e tassa aeroportuale ridotta del 50% tra novembre e marzo del 2021 e “tassa aeroportuale ridotta del 50%” tra aprile e ottobre 2021. Per lo stesso periodo Ryanair chiede inoltre nessuna tassa per le nuove rotte.
Come è facilmente intuibile la trattativa si preannuncia particolarmente complicata a fronte di richieste oggettivamente esagerate.