A Catanzaro, nuova sede nazionale della Federazione dei Club e associazioni per l’UNESCO, firmato un accordo per la valorizzazione delle risorse culturali e naturali della Calabria

 A Catanzaro, nuova sede nazionale della Federazione dei Club e associazioni per l’UNESCO, firmato un accordo per la valorizzazione delle risorse culturali e naturali della Calabria

La città di Catanzaro è diventata la nuova sede nazionale della Federazione dei Club e associazioni per l’UNESCO dove resterà per i prossimi tre anni di presidenza della catanzarese Teresa Gualtieri di recente eletta a questa importante carica e già impegnata con varie iniziative.

Grazie all’attivissima presidente un importante accordo di collaborazione sul tema della valorizzazione delle risorse culturali e naturali della Calabria è stato sottoscritto nella nuova sede nazionale della Federazione.
L’accordo prevede una collaborazione tra la FICLU, presieduta dall’arch. Teresa Gualtieri, e il Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, diretto dal prof. Tommaso Manfredi; responsabile scientifico delle attività sarà il prof. Francesco Calabrò, nella qualità di direttore del Laboratorio di valutazioni economico-estimative LaborEst, cui sarà affidata l’implementazione dell’accordo.


La neo eletta presidente, ha inteso dare, attraverso questo Protocollo, un segnale importante di attenzione alla Calabria: l’accordo, infatti, è il primo nel suo genere e intende costituire un modello da esportare anche nelle altre regioni d’Italia. Finalmente la Calabria diventa così modello positivo da imitare, smentendo il cliché che la vuole esclusivamente terra di ‘ndrangheta e malaffare’.


Scopo dell’accordo è guardare al patrimonio identitario calabrese con gli occhi dell’UNESCO. Malgrado la nostra regione sia priva di siti inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale, essa è ricchissima di risorse identitarie: i principi fissati nelle Convenzioni UNESCO possono aiutare innanzi tutto i cittadini a riconoscerle come Patrimonio proprio e, quindi impegnarsi per conservarle e valorizzarle; solo successivamente, sarà possibile, magari, anche chiederne il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità.
Nello specifico dei contenuti, attraverso questo Protocollo la FICLU riconosce al Dipartimento PAU le funzioni di coordinamento e di indirizzo tecnico-scientifico, da svolgere in sinergia e condivisione con la FICLU stessa, in merito a:
proposta di eventi formativi ed attività di animazione territoriale finalizzate a stimolare la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione, la gestione e la fruizione del patrimonio culturale, storico, architettonico, archeologico e ambientale presente nel territorio calabrese;
predisposizione di proposte progettuali e realizzazione di specifiche azioni finalizzate alla conoscenza, conservazione, valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio culturale, storico, architettonico, archeologico e ambientale presente nel territorio calabrese, anche attraverso la partecipazione in partenariato a bandi regionali, nazionali ed europei;
elaborazione di altre iniziative coerenti con le finalità del presente Accordo.


Ai fini della programmazione e realizzazione delle attività viene istituito un Comitato tecnico-scientifico composto inizialmente dal Responsabile Scientifico dell’Accordo, dal Presidente della FICLU e dai rappresentanti dei Club per l’UNESCO presenti in Calabria che aderiranno ai progetti pilota.


Nel corso dell’attuazione dell’Accordo, il Responsabile Scientifico, anche su proposta degli altri membri del Comitato tecnico-scientifico, valuterà e individuerà le ulteriori figure di esperti da cooptare nel Comitato medesimo, a partire da quelle già presenti all’interno del Dipartimento PAU.
I progetti pilota che saranno affrontati inizialmente riguardano la valorizzazione de:
il patrimonio bizantino-normanno calabrese;
la Dieta Mediterranea;
la Via della seta;
gli Itinerari Culturali.
Tutti i progetti saranno inquadrati nella “Strategia di medio termine dell’UNESCO 2014-2021” che rappresenta la “visione” ed individua obiettivi e priorità.


La prima iniziativa operativa che scaturisce dall’odierno accordo sarà la Summer School in “Valorizzazione delle risorse identitarie” che si svolgerà a Scilla, Campo Calabro e Villa San Giovanni nel prossimo mese di agosto, nel corso della quale saranno focalizzati questi temi con il supporto di insigni studiosi, in maniera da programmare adeguatamente le relative attività che si svolgeranno a partire dall’autunno.

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Redazione Tutto Sud News

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