UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Il calabrese Diego Cambareri ospite dell’Associazione Amici della Musica di Catanzaro
Il concerto si terrà venerdì 14 giugno nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili
Un grande talento dal futuro luminoso destinato a una carriera internazionale. Diego Cambareri, chitarrista tra i più virtuosi del panorama musicale italiano, si esibirà venerdì 14 giugno nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili a Catanzaro in un concerto organizzato dall’Associazione Amici della Musica.
Una serata dedicata alla musica spagnola. e ad alcuni tra i più suggestivi brani del repertorio per la chitarra flamenca in cui il musicista di Vibo Valentia mostrerà le sue immense qualità di musicista che sta riscuotendo grandi successi in tutta Europa.
Già vincitore del I premio al 38° Concorso Nazionale di Musica A.M.A. Calabria, nella sezione chitarra, e del I premio del VI International Music Competition, il “figlio” della Calabria è riuscito a varcare i confini europei esibendosi con grande successo negli Stati Uniti alla Carriage House Violins di Boston, luogo in cui ha tenuto una masterclass Advance Course.
Le continue attestazioni di stima lo hanno portato ad essere uno dei componenti Juan Lorenzo Quartet con cui ha avuto modo di mettere in mostra il suo virtuosismo eccelso. La sua capacità di unire la musica classica al flamenco lo rendono musicista capace di affrontare con estrema capacità entrambi gli stili. Motivo per cui viene definito dai critici il “Maradona della chitarra”
Nel concerto catanzarese Cambareri eseguirà tra gli altri brani del repertorio di Francisco Tarrega, Augustin Castellòn Campos Sabicas, Paco De Lucia, Oscar Herrero e Astor Piazzolla.
Secondo il musicista americano Eliot Fisk, suo maestro del corso di perfezionamento al New England Conservatory di Boston, Diego Cambareri «è uno straordinario giovane chitarrista dotato di grande carisma. La sua bellezza esecutiva impressiona immediatamente per la sua musicalità innata e il virtuosismo. Sarà una speranza per il futuro di questo strumento affascinante che tutti amiamo così tanto».
Giuseppe Panella