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Nuova Zelanda: estremista di destra fa strage in due moschee di Christchurch, 49 morti
Quarantanove persone uccise: questo è l’ultimo bilancio degli attentati odierni contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. A causare la strage , Brenton Tarrant , un australiano bianco, estremista di 28 anni. L’uomo, originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, ha rivendicato l’attacco con motivazioni anti-immigrati. Il folle autore avrebbe ripreso la strage in diretta streaming su Facebook, ma il video è stato subito rimosso dal social network. Il Primo Ministro Jacinda Ardernparla di uno dei “giorni più bui” mai affrontato da questa nazione del Pacifico meridionale. Testimoni hanno detto di aver visto corpi sanguinanti. Bambini e donne sarebbero tra i morti. I caricatori delle mitragliatrici, usate da Brenton Tarrant nelle moschee di Christchurch, riportavano scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome ‘Luca Traini‘, l’estremista di destra autore dell’attentato di Macerata del 3 febbraio 2018, in cui ferì sei immigrati dopo avere sparato colpi dalla sua auto e di Sebastiano Venier, il doge della Repubblica di Venezia che sconfisse i turchi durante la battaglia di Lepanto del 1571, fermando l’avanzata dell’Impero Ottomano in Europa. La polizia ha chiesto ai fedeli di evitare le moschee “ovunque in Nuova Zelanda”.
Un telefono rosso è stato aperto dal comune per dare informazioni ai genitori preoccupati per la concomitante protesta dei bambini contro la deregolamentazione climatica. Tutte le scuole della città sono state isolate. La polizia ha invitato tutti i presenti nel centro di Christchurch a non camminare per strada e segnalare comportamenti sospetti.