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Commissariamento della sanità in Calabria: la Giunta regionale ricorre alla Corte Costituzionale
Braccio di ferro tra la Regione Calabria e il Governo nazionale Lega – M5S. Nei giorni scorsi il Governo aveva nominato un nuovo Commissario per la sanità calabrese in sostituzione di Massimo Scura in carica dal 2015. Il Governatore Mario Oliverio, che da tempo rivendicava il ritorno della gestione sanitaria in capo alla Regione, aveva fatto di tutto, ma invano, per far rinviare la decisione del Governo che, invece, aveva provveduto a nominare il nuovo Commissario nella persona del generale Saverio Cotticelli.
La decisione del Governo non era andata bene non solo ad Oliverio, ma si erano schierati contro sia consiglieri di maggioranza che di opposizione.
Oggi il contraccolpo: la Giunta regionale si è riunita nel pomeriggio a Catanzaro, presieduta dal Presidente Mario Oliverio e ha deliberato, si legge in un comunicato stampa, “di sollevare conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre scorso con la quale è stata disposta l’ulteriore prosecuzione dell’istituto del commissariamento statale per i disavanzi del sistema sanitario, in coerenza con quanto rappresentato dal Presidente della Regione ai governi nazionali negli ultimi anni.”
Insomma è guerra aperta, evidentemente la Regione si ritiene lesa nella sua sfera di competenze e si rivolge alla Suprema Corte, perché decida sul conflitto. Si spera soltanto che non sia una mera questione di rivendica di potere ma che si pensi veramente alla salute dei calabresi e, visti i gravi problemi che affliggono la sanità in Calabria, nessuno si può permettere di giocare sulla pelle dei cittadini.