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Rogo al pub “Tonnina’s”: arrestato il mandante, incendio per truffare l’assicurazione
Un maldestro tentativo di realizzare una truffa assicurativa, per incassare i soldi della polizza, finito tragicamente: questo il risultato delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore di Catanzaro, d.ssa Chiara Bonfadini con la supervisione del Procuratore Aggiunto dott. Vincenzo Capomolla e del Procuratore Capo Dott. Nicola Gratteri e condotte dalla Squadra Mobile.
A seguito di una meticolosa ricostruzione dell’evento delittuoso e l’acquisizione di importanti elementi si è giunti a conclusioni che lasciano ritenere che le due vittime possano essere il trentaquattrenne Paonessa Giuseppe e Sergi Eugenio, di un anno più giovane, entrambi di Borgia, assenti dalle loro abitazioni proprio da quella notte; corrispondono infatti alcune caratteristiche somatiche tipiche rilevate su un cadavere e taluni oggetti personali rinvenuti sull’altro.
I sopralluoghi tecnici e le investigazioni svolte a mezzo della escussione delle persone informate sui fatti, nonché delle intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate nell’immediatezza hanno consentito di accertare che il Paonessa ed il Sergi, introdottosi nel locale utilizzando chiavi originali e dissimulando una effrazione, una volta all’interno avrebbero cosparso una copiosa quantità di liquido infiammabile su tutta la superficie utilizzando tre taniche contenenti circa 80 litri di benzina ed un erogatore del tipo nebulizzatore per agricoltura, rinvenuti dal personale operante durante la ricognizione dei luoghi interessati all’incendio.
Il combustibile, evaporando negli ambienti, avrebbe saturato l’aria e una volta innescato l’incendio da parte dei due intrusi, si sarebbe determinata una esplosione che li ha imprevedibilmente investiti ed impossibilitati a sfuggire alle fiamme che sono immediatamente divampate uccidendoli.
La squadra mobile di Catanzaro ha, quindi, sottoposto a fermo Gennaro Fiorentino, di 47 anni, collaboratore e parente del titolare del pub Tonnina’s . Sarebbe stato il Fiorentino, infatti, a dare l’incarico di appiccare l’incendio al locale per lucrare sul rimborso dell’assicurazione, al fine di far fronte ad una seria esposizione debitoria.
Il Fiorentino, a seguito di puntuali contestazioni delle risultanze investigative acquisite a suo carico dagli operatori della Squadra Mobile, nel corso di un lungo interrogatorio, condotto dal Sost. Procuratore Dr.ssa Chiara Bonfadini durante la notte, ha in effetti ammesso le proprie responsabilità ed è stato, nelle prime ore della mattinata, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di danneggiamento seguito da incendio e morte come conseguenza di altro delitto.
Dopo le formalità di rito il Fiorentino è stato associato alla locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida.