Il Presidente della Repubblica, Giorgio Mattarella, inizia oggi, ad un mese dalle elezioni politiche del 4 marzo, le consultazioni, che dovrebbero essere il preludio all’incarico per la formazione del nuovo governo. Si prevedono 48 ore di incontri, che, ad avviso di molti, non sarebbero sufficienti per dare il via libero a un incarico pieno.

I possibili scenari, allora, potrebbero essere questi: l’affidamento di un incarico, pieno o esplorativo, l’avviamento di un secondo giro di incontri, o infine una pausa per avviare ulteriori contatti informali e lasciar decantare il quadro politico. 

Avvierà il giro di consultazioni il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, seguita dal presidente della Camera, Roberto Fico. Alle 12,30, sarà il turno del presidente emerito Giorgio Napolitano. Nel pomeriggio saranno sentiti i vari gruppi: alle 16,00 la delegazione del gruppo “Per le Autonomie” del Senato; poco più tardi, alle 16,45, gli esponenti del Gruppo Misto di Palazzo Madama; alle 17,30 sarà la volta del Gruppo Misto della Camera; alle 18,30 il turno di Fratelli d’Italia.

Gli altri gruppi saranno consultati giovedì a cominciare il PD, con i capigruppo Marcucci e Delrio, il segretario Martina e il presidente del partito, Matteo Orfini. Alle 11,00 Forza Italia: insieme ai capigruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, sarà al Quirinale anche il presidente Berlusconi. A mezzogiorno è prevista la Lega, con il segretario federale Matteo Salvini. Le consultazioni termineranno alle 16,30 con i Cinque Stelle con i due capigruppo, Danilo Toninelli e Giulia Grillo, e il capo politico Luigi Di Maio.

Se non si troverà una soluzione con queste consultazioni è verosimile che Salvini e Di Maio si incontrino la prossima settimana per cercare un’intesa.

Foto: fonte “Il giornale di Sicilia”

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