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Il nuovo governo Merkel resta al palo, si apre un lungo periodo di incertezza politica in Germania
La cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo cinque settimane di negoziati, non è riuscita a gettare le basi per un’alleanza del suo blocco conservatore con il Partito liberale (FDP) e i Verdi. Si apre, così, un periodio di incertezza in Germania per quanto riguarda la formazione di nuovo governo.
I colloqui si erano impantanati da un po’ di tempo, ma il presidente dell’FDP Christian Lindner ha sorpreso tutti quando ha annunciato che il suo partito avrebbe abbandonando i negoziati perché non erano stati raggiunti gli accordi su questioni fondamentali.
La strada che dovrà percorrere , adesso, Angela Merkel si fa sempre più stretta: dovrà cercare di riportare i liberali al tavolo del negoziato, impresa ardua visto si era solamente nella fase preliminare del percorso verso il nuovo governo: si trattava infatti di raggiungere una prima intesa di massima da sottoporre ai partiti, per poi discutere il programma dettagliato del governo e la composizione dell’esecutivo.
Ancora più difficili le soluzioni alternative: la prima è di tentare di riallacciare i contatti con i socialdemocratici della Spd, con cui i democristiani hanno governato negli scorsi quattro anni ma, sia l’attuale leader Martin Schulz che il suo possibile successore Andrea Nahles, hanno detto a chiare lettere di non volersi impegnare in un bis della grande coalizione, che ha portato la Spd al peggior risultato elettorale del dopoguerra nelle elezioni di settembre. Altra soluzione sarebbe un governo di minoranza guidato dai democristiani, con il rischio di andare sotto in parlamento in più occasioni, mettendosi alla mercé della Spd. Infine nuove elezioni, con la ricerca attraverso la via elettorale, di una maggioranza più solida e senza il bisogno del sostegno di altre forze politiche. L’unica certezza , per ora , è che si prospettano giornate molto difficili per la cancelliera di ferro Angela Merkel.