MANN Napoli: “Archeologia ferita”, 14 e 15 novembre seminario internazionale sulla lotta al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali

 MANN Napoli: “Archeologia ferita”, 14 e 15 novembre  seminario internazionale sulla lotta al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali

 

Il traffico illecito nel mondo dell’arte ha un valore annuo nel mondo di 8 miliardi di dollari.  Tale “mercato” si realizza attraverso il furto di opere, il saccheggio dei siti e degli scavi archeologici, il traffico di reperti durante i conflitti armati, il terrorismo e la contraffazione, l’uso di documenti falsi che accompagnano i beni. Contrastare questo “mercato” ha lo scopo di salvaguardare l’identità culturale dei popoli e di preservare il patrimonio dell’umanità.

 Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini, organizza martedì 14 e mercoledì 15 novembre “Archeologia ferita”,  una due giorni  internazionale sulla lotta al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali, con il coinvolgimento  dell’Università di Napoli Federico II,  attraverso la collaborazione con la prof. Daniela Savy, docente di Diritto europeo dei beni culturali.

Il traffico illecito nel mondo dell’arte ha un valore annuo nel mondo di 8 miliardi di dollari.  Tale “mercato” si realizza attraverso il furto di opere, il saccheggio dei siti e degli scavi archeologici, il traffico di reperti durante i conflitti armati, il terrorismo e la contraffazione, l’uso di documenti falsi che accompagnano i beni. Contrastare questo “mercato” ha lo scopo di salvaguardare l’identità culturale dei popoli e di preservare il patrimonio dell’umanità.

Come è noto la domanda di arte e antichità proviene da paesi ricchi e sviluppati. In questi Stati è evidente un sistema forse non adeguato ad assicurare un’azione di monitoraggio delle reti o dei luoghi dove gli scambi illegali maggiormente si realizzano. L’offerta deriva per lo più dai paesi in via di sviluppo e dai paesi sotto assedio, ma non solo. Spesso l’offerta clandestina nasce da nazioni come l’Italia estremamente ricchi di patrimonio archeologico.

L’iniziativa del MANN (uno dei maggiori musei archeologici al mondo, contenitore di molti reperti di Pompei, Paestum, Ercolano), prima con questa ampiezza in Italia, vuole sottolineare tinoltre anche il suo  ruolo di  ‘capofila’ in questo delicato settore della salvaguardia dei beni culturali, come testimonia la ‘restituzione’ avvenuta a luglio dello Zeus, proveniente probabilmente dal parco archeologico sommerso di Baia, da parte del Getty Museum (USA).

 “Nel quadro del perfezionamento della riforma dei musei autonomi condotta dalla ministero e dalla DG Musei  – dichiara Paolo Giulierini, direttore dell’Archeologico di Napoli – il Mann ribadisce il suo ruolo di Istituto pubblico di caratura internazionale pronto al confronto con i principali attori del dibattito archeologico mondiale sui temi scottanti legati al patrimonio culturale e si rende protagonista della ricerca nazionale contribuendo per quanto di sua competenza alla realizzazione di un sistema di salvaguardia del cultural heritage mondiale. Il Mann è lieto di ospitare grandi musei con i quali ha impostato protocolli di collaborazione come il Getty e l’Ermitage, e di musei che si affacciano sul Mediterraneo, condividendo di questi ultimi i problemi e le esperienze”.

“L’Università Federico II è stata  doppiamente coinvolta in questo seminario – spiega Daniela Savy, membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio giuridico sulla tutela del patrimonio culturale dell’Università degli Studi Roma Tre –  con il dipartimento di Giurisprudenza, diretto dal professore Lucio De Giovanni, per l’approfondimento della normativa, nazionale ed internazionale, posta a tutela del patrimonio culturale e per lo studio della normativa de iure condendo sui nuovi reati in materia. Ed anche con il dipartimento di Studi Umanistici, diretto dal professor Edoardo Massimilla, per l’apporto fondamentale degli storici dell’arte e degli archeologi esperti nelle dinamiche connesse alla materia”.

 Al seminario si confronteranno i rappresentati del MiBACT e di prestigiosi musei internazionali, il nucleo antitraffico illecito di Roma, la Procura della Repubblica di Napoli, funzionari del MANN, archeologi e giornalisti esperti in materia con lo scopo di raccogliere le esperienze, e fare il punto sullo stato dell’arte a livello di istituzioni nazionali e organizzazioni internazionali quali ONU, Unione europea, Consiglio d’Europa, ICOM, UNIDROIT. Obiettivo dei due giorni di studio è quello di formulare proposte per contribuire ad un miglioramento del sistema di lotta al traffico illecito.   

IL PROGRAMMA – Martedì 14 novembre alle ore 9:30 saluti di Paolo Giulierini, Direttore del MANN, Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Edoardo Massimilla, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Napoli Federico II, Lucio De Giovanni, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II, Guglielmo Trupiano, Direttore del Centro Europe Direct della Commissione Europea presso il Centro Interdipartimentale L.U.P.T. dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Mariella Utili, Segretario Regionale del MiBACT per la Campania.Alle ore 10:30 introduzione “Una premessa storica. Scavi e mercato artistico a Napoli tra Sette e Ottocento: legislazione e prassi, dispersione e circolazione” con Andrea Milanese, Responsabile dell’Archivio Storico del MANN e Paola D’Alconzo, Università degli Studi di Napoli Federico II. A seguire la prima sessione di lavori “Normativa e tutela”, presiede Giovanni Melillo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Relatori: Tiziana Coccoluto, Vice Capo di Gabinetto Vicario del MiBACT sul tema “Nuovi delitti, nuove indagini” e Carlo Longobardo, Università degli Studi di Napoli Federico II che parlerà de “La tutela penale dei beni culturali tra tecniche di tutela ed esigenze di riforma”.

 Alle ore 12 il Prof. Luca Lupària, Università degli Studi Roma Tre e Condirettore dell’Osservatorio giuridico sulla tutela del patrimonio culturale, su “Accertamento dei reati e problemi processuali inerenti il traffico illecito”, Daniele Amoroso, Università degli Studi di Cagliari parlerà de “La Convenzione UNIDROIT del 1995 sui beni culturali rubati o illecitamente esportati”, Daniela Savy, Università degli Studi di Napoli Federico II e membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio giuridico sulla tutela del patrimonio culturale, “La disciplina dell’Unione Europea in tema di traffici illeciti”.

Alle ore 15 la seconda sessione di lavori sarà su “La prassi in tema di lotta al traffico illecito e distruzione dei beni culturali”. Presiede Maria Vittoria Marini Clarelli, Direttore del Servizio Circolazione della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Relatori: Carmela Capaldi, Università degli Studi di Napoli Federico II “Scavi clandestini e traffici illeciti nel Regno delle due Sicilie”, Vincenzo Piscitelli, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Napoli “Prassi in tema di tutela penale” e il Colonnello Alberto Deregibus, Vice Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Roma. 

Alle ore 16 tavola rotonda con Giuliano Volpe, Università degli Studi di Foggia e Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT che incontrerà Valeria Sampaolo, Conservatore capo del MANN, Luigia Melillo, Responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali e dell’Ufficio Restauro del MANN, Marco Pacciarelli, Università degli Studi di Napoli Federico II e Sandro Garrubbo, Comunicazione e Marketing del Museo Salinas di Palermo.

 Mercoledì 15 novembre alle ore 10 la terza sessione del convegno si aprirà con una tavola rotonda sul tema “Il ruolo dei musei nella lotta al traffico illecito e alla distruzione dei beni culturali”. Apertura dei lavori di Alessandro Benzia, Direttore degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. A seguire Fabio Isman, giornalista e scrittore (critico de Il Messaggero) incontrerà Andrej Nikolaevic’ Nikolaev, Deputy Head of the Department of the East, Museo dell’Ermitage (Russia), Claire Lyons, Curator of Antiquities, J.P. Getty Museum (USA), Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei e docente Università Federico II di Napoli, Gabriel Zuchtriegel, Direttore Parco del Archeologico di Paestum, Francesca Spatafora, Direttore del Museo Salinas e del Polo Regionale di Palermo per i Parchi e Musei Archeologici. Alle ore 12 tavola rotonda con Paolo Giulierini che incontra Moncef Ben Moussa, Conservateur en chef du Musée National du Bardo (Tunisia), e Khalil Mahmoud Khalil, Direttore del Museo Archeologico di Amman (Giordania).

Il convegno si concluderà con il Premio Person of the year 2017 dell’osservatorio internazionale archeomafie all’archeologo Giancarlo Garna. Consegna il premio e interviene Tsao Cevoli, Direttore del Master in Archeologia Giudiziaria e crimini contro il patrimonio culturale del Centro Studi Criminologici di Viterbo. (ore 17:30 Termine dei lavori) 

Evento accreditato dall’Ordine degli avvocati di Napoli

7 crediti per l’intero evento

2 crediti per sessione giornaliera

 La partecipazione alle giornate di studio conferisce 1 CFU agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

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Redazione Tutto Sud News

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