UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Il Senato approva la nuova legge elettorale tra risse ed insulti , decisivo anche stavolta l’asse Verdini-Renzi
La nuova legge elettorale, quella con cui andremo prossimamente a votare per il rinnovo del Parlamento italiano, ha superato anche lo scoglio di Palazzo Madama . Dopo tante risse, offese, scene da stadio e tutto quanto di peggio la politica possa dare ( poi ci si chiede il perché dell’indignazione crescente della gente verso i politici) , quella che dovrebbe essere il frutto di un armonico o almeno rispettoso accordo tra le parti in causa per decidere le regole del gioco, ha finalmente raggiunto il traguardo finale e risparmiato i cittadini di ulteriori indigestioni. L’alleanza Renzi-Berlusconi-Alfano- Verdini-Salvini ha retto fino alla fine ed i senatori hanno dato il via libera definivo con 214 sì, 61 voti contrari e 2 astenuti.
Il “Rosatellum Bis” , già approvato alla Camera , per vincere la resistenza delle opposizioni , M5s in testa, ha dovuto superare i 5 voti di fiducia chiesti ieri dal governo sui vari articoli del testo e l’appoggio finale, oltre che di FI, Lega ed Alfano, del voto di Verdini che , orgogliosamente, rivendica il merito di aver contribuito in modo decisivo all’approvazione della legge. Dopo la firma del Presidente della Repubblica e la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale il provvedimento diventerà legge.