Un Napoli inizialmente timoroso e tanti errori condannano alla sconfitta

 Un Napoli inizialmente timoroso e tanti errori condannano alla sconfitta

 

Manchester City – Napoli 2-1. Come spesso è capitato in altre partite, ieri sera il Napoli è sceso in campo timoroso e privo di quella giusta personalità richiesta quando si affrontano sfide di questo tipo. Per 33 minuti il Napoli è stato in balìa del gioco degli avversari che con il loro strapotere tecnico e fisico hanno messo in mostra un gioco che ha annichilito gli azzurri. In quei lunghi e interminabili secondi il City avrebbe potuto chiudere l’incontro con un punteggio più vistoso se la palla calciata da De Brune non fosse finita sulla traversa e se Koulibaly non avesse salvato sulla linea il tiro a colpo sicuro di Gabriel Jesus. Giocate spettacolari di giocatori che univano il consueto tiki-taka alla caratteristica energia espressa dai calciatori della Premier League. I tifosi azzurri presenti all’Ethiad, così come quelli che trepidavano da casa erano sbigottiti dalla inefficienza di una squadra che in Italia riesce a dominare gli avversari. Poco più di mezz’ora regalata agli avversari in cui è stata evidente la cattiva interpretazione da parte dei calciatori in un match in cui mister Sarri ha rinunciato al dinamismo di Allan preferendogli uno spento Hamsik. L’ingresso del brasiliano nel corso del secondo tempo ha dimostrato quanto il Napoli non possa fare a meno di lui. Le partite si vincono nella zona nevralgica del campo e mettere insieme Diawara, Zielinski e Hamsik a contrastare dei fenomeni come David Silva, De Brune e Fernandinho, con il loro gioco fatto di estro, tecnica e velocità, è stato un vero e proprio suicidio. Il supporto di Hamsik nelle partite importanti è sempre mancato. A questo bisogna aggiungere che la sua fase negativa dura dall’inizio di questa stagione e forse, piuttosto che continuare a sostituirlo, sarebbe il caso di pensare ad una sua momentanea sostituzione con lo stesso Zielinski o con Rog, in attesa che ritrovi la piena forma e la necessaria concentrazione.

Fortunatamente ieri sera il Napoli ha saputo mostrare l’orgoglio necessario dopo il rigore sbagliato da Mertens, anche lui in serata decisamente storta. Da quel momento e per tutto il secondo tempo, il Napoli è riuscito a ritrovare il suo solito gioco spumeggiante riuscendo ad accorciare le distanze con il rigore calciato da un freddo Diawara e creando alcuni pericoli per la difesa non proprio impenetrabile degli uomini di Guardiola. Il City nei secondi 45 minuti si è visto poco, ma a nulla è valso il dominio dei partenopei. Ottenere punti da questa trasferta avrebbe dato una speranza maggiore per la possibilità di qualificazione al turno successivo della Champions League. Ora è lecito chiedersi quante siano le probabilità di arrivare tra le prime due del girone. Il Feyenord sembra essere fuori dai giochi, pertanto la risposta a tale quesito arriverà tra quindici giorni quando il Napoli affronterà il Manchester City tra le mura amiche. In quella occasione non sarà possibile sbagliare, il Napoli avrà un’arma in più grazie al tifo e alla presenza massiccia del pubblico delle grandi occasioni che non mancherà di dare forza ai propri campioni.

Giuseppe Panella

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