La Juve perde , il Napoli vince: s…otto a chi tocca!

La Juventus perde ed il Napoli continua a vincere, partenopei sempre più primi in classifica, ottava vittoria consecutiva e +5 di differenza tra loro ed i bianconeri: questo il verdetto degli anticipi di campionato del sabato, per la serie quando il più bel sogno diventa realtà. Diciamolo chiaramente nessuno tra i sostenitori napoletani sperava in tanta grazia, in una sconfitta degli juventini in contemporanea con una vittoria sul campo della Roma ma così è andata e questo è il segno palese che siamo di fronte a qualcosa di diverso rispetto agli anni scorsi. Innanzitutto è cambiato il Napoli, squadra ormai matura, che ha imparato ad affrontare anche gli avversari più duri senza timori reverenziali, un gruppo che entra in campo sempre ed ovunque alla ricerca della la vittoria proprio perché consapevole della propria forza e superiorità in virtù ad una elevatissima qualità di gioco ed un’applicazione degli schemi quasi perfetta, come da tutti, ormai, unanimemente riconosciuta. Una squadra sempre propensa alle belle giocate ma meno narcisista e con quella giusta dose di cinismo che , come ieri, le permette di portare a casa il risultato pieno anche nelle gare dove va deposto il fioretto e sguainare la sciabola. Un Napoli granitico in campo ma anche fuori, perché intorno ad Insigne ed Hamsik si è creato e cementato con gli anni, un gruppo di amici più che di colleghi, c’è un’atmosfera serena , gioiosa che ricorda molto quella che regnava ai tempi di Maradona. Segnali che inducono se non all’ottimismo sicuramente alla fiducia. Ma quest’anno è cambiata anche la Juventus: non più quella squadra spavalda, ai limiti dell’arroganza, che entrava in campo per distruggere chiunque ostacolasse il proprio cammino verso la vittoria, ma qualcosa di più umano, non più perfetta in tutti i reparti , con qualche problemino in difesa , un gruppo che fatica a vincere e che se passa in vantaggio può essere raggiunta e superata. Una squadra che intimidisce molto meno la classe arbitrale in virtù dell’arrivo del Var che ha liberato le giacchette nere non solo dalla paura di sbagliare ma anche , diciamolo chiaramente costretti a decidere sempre al meglio. Se le polemiche post partita sugli errori arbitrali sono diminuite , quasi annullate , sei i bianconeri, dopo otto giornate, hanno visto fischiati contro già tre rigori a differenza dello scorso hanno dove , nello stesso periodo, avevano la casella dei penalty ancora immacolata con uno “zero” , vuol dire che qualcosa è cambiata, c’è un vento nuovo che soffia sul campionato. Si dirà che siamo solo all’ottava giornata del torneo , mancano, ancora 30 partite alla fine , che nessuno può cantare vittoria così presto e che ride ben chi ride ultimo ma i segnali di questo inizio fanno ben sperare e, vivaddio , è giusto e normale godersi questo momento di gioia a pieni polmoni .