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“Io non rischio”: sabato 14 ottobre i volontari della protezione civile nelle piazze delle 5 città capoluogo calabresi
Sabato 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle piazze dei capoluoghi di provincia, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini su cosa fare per ridurre efficacemente i rischi naturali (sismico, idrogeologico, tsunami) e su come comportarsi durante un terremoto o durante un’alluvione per salvarsi la vita. Durante questo incontro, giunto alla settima edizione, i volontari accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi. A partire dalle 10 di mattina e sino alle 20 di sabato 14 ottobre più di 300 tra volontarie e volontari appartenenti a 37 realtà associative incontreranno i cittadini nei 5 capoluoghi di provincia. In particolare gli appuntamenti sono: Catanzaro, Piazza Prefettura; Cosenza, Corso Mazzini, tra Piazza XI Settembre e Piazza Bilotti, Crotone, la mattina in Piazza Resistenza ed il pomeriggio in località Passo Vecchio; Vibo Valentia, Piazza Martiri di Ungheria, Reggio Calabria, Piazza Italia. La Piazza di Reggio Calabria, teatro del devastante terremoto e conseguente maremoto del 1908 che la distrusse insieme a Messina provocando circa 80.000 vittime, sarà tra le 4 Piazze (su 103 realizzate) che visiterà il Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, a testimonianza del lavoro che la protezione civile regionale sta portando avanti sul delicato tema della prevenzione. Sono previsti, inoltre, collegamenti in diretta dalle Piazze con il Tg3 regionale e con le principali emittenti locali.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile, con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.